Telese Terme (Bn) – Un gesto vile, non c’è altro modo per definire l’incendio alla macchina di Maria Venditti, presidente del Consiglio comunale di Telese. Lo è a carattere generale, lo è di più quando quell’auto, speciale in tutto e per tutto, rappresenta le gambe di Maria e in senso più ampio rappresenta la sua libertà e autonomia. Ma qualcuno ha deciso, una sera, che questa limitazione doveva essere ancora più forte. Un gesto che fa sorgere diversi interrogativi. Può centrare la politica, la vita personale, l’incarico in Comune. Insomma non si riesce a capire a chi può dare fastidio Maria Venditti. Anche perchè, diventa difficile pensare che possa fare del male a qualcuno.
Tant’è, tutto in fumo, una serie di pensieri negativi, delusione e tristezza per una punizione che va ben oltre le colpe, nel caso ce ne siano. Un gesto che non la ferma sicuramente e che, allo stesso tempo, ha messo in moto una macchina di solidarietà e vicinanza ancora più grande nei confronti di Maria, donna decisa e con le idee chiare, una che non si lascia intimorire dall’ingiustizia della vita, figurarsi da due balordi.
Un gesto che ha messo in moto una vera e propria macchina della solidarietà e vicinanza. Il sindaco Caporaso, ma anche chi siede nei banchi opposti in Comune, ha preso a cuore la situazione. In fondo si tratta anche della sicurezza del comune che rappresenta. Un episodio del genere non può lasciare tutti indifferenti e apre uno squarcio sulla situazione telecamere di videosorveglianza a Telese. Un sistema da potenziare, le immagini del rogo sono state riprese da quello di un provato.
C’è da arrivare fino in fondo a questa situazione. In attesa, però, Maria Venditti prosegue per la sua strada, non si è fermata di fronte di fronte alle ingiustizie della vita, figurarsi di fronte all’azione di due balordi.