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Il Tribunale del Riesame di Napoli ha disposto l’annullamento dell’ordinanza dell’obbligo di dimora per Ilario Covino, 24 anni, mentre ha confermato le posizioni di Felice Covino, Fulvio Covino e Parrella Rinaldo tutti di Arpaise e difesi dagli avvocati Mario Cecere e Salvatore Pignatiello. Questa la decisione per i quattro soggetti della provincia di Benevento finiti nel mirino degli inquirenti nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere inerente al furto e riciclaggio di vetture.

Diciotto i soggetti raggiunti dalle misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale casertano indiziati di associazione a delinquere finalizzata al furto, al riciclaggio e alla ricettazione di auto. Per undici indagati, il Gip aveva disposto il carcere, per tre i domiciliari e per i quattro ragazzi sanniti l’obbligo di dimora nel comune di residenza. 

Le indagini sono state realizzate dai carabinieri della Compagnia di Caserta e sono iniziate nel febbraio 2018, dopo l’arresto in flagranza di un ladro d’auto nel capoluogo della Reggia. E’ così emersa l’esistenza di un gruppo ben organizzato e dai ruoli assegnati capace di realizzare decine di furti d’auto servendosi di centraline modificate, di smontare poi le auto e rivederne i pezzi; durante le indagini sono state anche arrestare sette persone sorprese in flagranza in due depositi a smontare le vetture rubate. I furti sono avvenuti nei comuni di Caserta e Santa Maria Capua Vetere, a Napoli e in quelli dell’hinterland, ovvero a Casalnuovo, Afragola e Mugnano, nel Sannio (Arpaise) e in Irpinia (San Martino Valle Caudina e Roccabascerana).