Tempo di lettura: 3 minuti

Sono parole forti quelle pronunciate da mister Auteri dopo il ko casalingo contro il Trapani con i giallorossi incapaci di confermare quanto di buono fatto a Cerignola. Il tecnico del Benevento in sala stampa ha sottolineato i tanti errori commessi dalla sua squadra soprattutto come atteggiamento riassunti dall’azione del gol dei siciliani dopo appena 6 minuti. Queste le sue dichiarazioni: 

PORTIERE –Nunziante non è un problema. Il gol subito è sintomatico della nostra capacità di non aggredire come si deve. Abbiamo dato tutto il tempo a Kragl di gestire quella palla. Siamo mancati nell’impatto agonistico e nella coralità di andare ad aggredire. Ogni tanto non siamo risoluti. L’arbitraggio? Non abbiamo perso per questo motivo. Loro non hanno fatto chissà che cosa. Ci sono mancate tante cose. Più passavano i minuti e abbiamo continuato a sbagliare. Nella ripresa ci sono state tante decisioni particolari della terna. Rispetto a Cerignola non abbiamo fatto un calcio per togliere spazi agli avversari”.

CARATTERE – Non abbiamo tantissimi calciatori di temperamento. Facciamoli i contrasti, poi vediamo se li perdiamo. Questo è il calcio e non solo di Serie C. Serve l’aiuto di tutti, la coralità, indipendentemente dai ruoli di ognuno: questo a mio avviso è l’aspetto più deludente, avevamo dei criteri e non li abbiamo mai messi in pratica. L’azione del gol è sintomatica. Perché siamo stati così deludenti? Io non ho nulla da dire se si sbagliano i gesti tecnici, ma sull’atteggiamento non si può sbagliare ed è su questo che sono deluso. In questo gruppo non c’è grande equilibrio. Non siamo decisi e determinati a ridurre gli spazi e spostarci velocemente in campo. Se 3-4 calciatori non hanno il giusto atteggiamento diventa difficile”.

RIGORE – “Se Manconi si è ripresentato al dischetto del rigore quando l’arbitro lo ha fatto ribattere significa che era sufficientemente tranquillo. I rigori si sbagliano anche nelle finali mondiali. Non butto certo la croce addosso a lui”.

PLAYOFF –Io posso pretendere alcune cose, ma se non c’è una profonda coesione nell’andare oltre diventa difficile. Manca un po’ di serenità anche perché in casa non si vince da tanto tempo. Come si riparte? Non può venire meno nell’atteggiamento. All’interno di un gruppo se pochi calciatori hanno un approccio sbagliato la situazione si complica. Non è un fatto di pressione. Forse serve più cattiveria. Il rosso a Veltri? Lo ha solo toccato con la fronte, non era da espulsione”.

SENA –Ha fatto un’ottima gara”.

NUNZIANTE –Chi gioca o non gioca tra i pali sono situazioni che appartengono alle dinamiche di un gruppo. Quello si determinerà attraverso i dialoghi e il lavoro quotidiano. Valuteremo tutto all’interno dello spogliatoio”.

SERENITA’ –Venivamo da una gara come quella di Cerignola dove avevamo fatto bene. Ogni tanto, come stasera, ci dimentichiamo di fare le cose con perentorietà. Non capisco la nostra poca mancanza di serenità. Vincono le squadre che hanno un grande impatto agonistico”.

LATINA –Inutile guardare i risultati degli altri (il Latina ha battuto il Potenza, ndr). Pensiamo a noi. Abbiamo perso ed è colpa nostra”.