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Con Decreto del Direttore Generale della Regione Campania Fabrizio Manduca è stata avviata la gara d’appalto per le opere di utilizzo idropotabile delle acque dell’invaso di Campolattaro sul fiume Tammaro.

Lo comunica Nino Lombardi, Presidente della Provincia di Benevento, ente affidatario della gestione dell’opera dal 1997 E NE assicura la manutenzione attraverso la partecipata Asea, che ha voluto sottolineare la sua soddisfazione per questo momento atteso da decenni.

Il Decreto Dirigenziale stabilisce che la dotazione finanziaria complessivamente programmata per realizzare le opere necessarie, suddiviso in 3 diversi lotti di lavoro, per utilizzare gli 85 milioni di metri cubi d’acqua raccolti dallo sbarramento in un lago artificiale di 7 Km. è pari «complessivamente per il Lotto 1 ad € 317.862.399,58 oltre IVA, per il Lotto 2 ad € 137.718.904,80 oltre IVA e per il Lotto 3 ad € 71.200.670,85 oltre IVA».

Per tali risorse la Regione ha dunque avviata la procedura di gara con la pubblicazione dell’ Avviso di Preinformazione caratterizzata dalla procedura competitiva con negoziazione.
Il Presidente Lombardi ha sottolineato che, per conseguire questo appuntamento  di formidabile rilievo nella storia del Sannio e della Campania, è stato decisivo il ruolo della Provincia di Benevento per sbloccare un programma fermo da tanti anni e concretizzatosi negli ultimi mesi grazie alla sinergia e ad un costante dialogo con le Istituzioni: Regione Campania e Governo nazionale, Organizzazioni agricole, ambientalisti e strutture tecniche, il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, della stessa Regione e della Società Acqua Campania, partecipata dalla stessa Regione.

«Del resto, ha dichiarato Lombardi, l’opera per l’uso idropotabile della risorsa raccolta dallo sbarramento in territorio di Campolattaro ha un rilievo strategico nazionale: grazie al PNRR ed ai fondi del Bilancio regionale, è stato definito un programma per oltre 530 milioni di Euro per portare l’acqua raccolta dalla diga di Campolattaro nelle case e nei campi di Sannio e Campania, secondo il progetto della Società Acqua Campania. Tale progetto è stato discusso nel corso di incontri anche in Sala Consiliare alla Rocca dei Rettori.

L’opera è stata dichiarata dal Governo Draghi  “strategica nazionale”. Lo sbarramento in cemento armato sul Tammaro, avviato nel 1980 e ultimato nel 1995,  grazie anche ad alcuni interventi collaterali realizzati dalla Provincia, che ha garantito attraverso la Società partecipata Asea la manutenzione della struttura, vede dunque approvati oggi, ha aggiunto Lombardi, i provvedimenti necessari a rendere disponibili per la collettività la riserva d’acqua. Insomma, ha concluso il Presidente Lombardi, oltre quattro decenni dopo gli espropri dei terreni di circa 2.000 aziende agricole di Morcone e Campolattaro; tre decenni dopo la chiusura del cantiere dei lavori; dopo tanta attesa, si profila dunque il traguardo
agognato: l’utilizzo per gli usi civili ed irrigui di questa grande risorsa».