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L’Associazione Salute & Territorio presieduta da Alfredo Lavorgna di San Lorenzello (Bn) è al lavoro per delineare un percorso utile a creare un coordinamento provinciale tra le varie Associazioni e Comitati territoriali che si occupano da sempre di salvaguardare la salute dei cittadini sanniti in materia di organizzazione sanitaria locale.
E’ giunto il momento di fare sistema tra le Associazioni che come Salute & Territorio tengono vivo il dibattito politico sulla riorganizzazione dei servizi sanitari territoriali da parte dell’ASL e della Regione Campania stessa. Chiamo all’appello gli amici che come Noi lottano a Sant’Agata de’Goti, nel Fortore e nelle altre località abbandonante della provincia di Benevento”, dichiara Alfredo Lavorgna.
La mancanza di rispetto verso i cittadini sanniti deve terminare. Capisco il processo di
razionalizzazione spinto e il contenimento della spesa pubblica ma la privazione dei servizi vitali non può essere più tollerata. Siamo quotidianamente presi in giro dai Dirigenti ASL per la riapertura di alcune attività mediche/assistenziali a Cerreto Sannita così per l’assenza di programmazione funzionale a Sant’Agata de’Goti per non parlare poi della demedicalizzazione delle ambulanze nel Sannio. I problemi storici della sanità sannita insieme alla cattiva gestione hanno raggiunto livelli vergognosi, la disparità con la zona costiera aumenta anno dopo anno diventando così una situazione complessa e di non facile risoluzione”, continua il Presidente Alfredo Lavorgna
L’ASL di Benevento garantisce (ancora una volta) che a Settembre l’ex presidio Maria delle Grazie di Cerreto Sannita si riattiverà come Hospice, ma Settembre di quale anno ??? Quello delle prossime elezioni regionali?. Le rivendicazioni dei Comitati civici sia nel Fortore che a Sant’Agata sono giuste: Volpe e Morgante fanno solo chiacchiere e sterili dichiarazioni lasciando in agonia sia il plesso di Cerreto Sannita che quello di Sant’Agata de’Goti”, chiude Alfredo Lavorgna.
“Il diritto alla salute nelle aree interne sannite non è più garantito e, quindi invito tutti i Comitati alla lotta comune senza retorica e bandiere partitiche. La costituzione di un coordinamento provinciale serve per dare maggiore voce alle aree interne, senza azioni inutili e di facciata ma nel segno della concretezza”.