Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un cittadini beneventano, Raffaele, indirizzata a Gennaro Volpe per denunciare alcuni disservizi dell’Asl di Benevento di cui è dirigente.
Egregio dirigente della Asl di Benevento dott. Volpe, da poco una sua collaboratrice, contattata telefonicamente, mi ha comunicato di inoltrare un reclamo presso l’Urp della Asl di Benevento. Un reclamo inoltrato alla Urp, farebbe la stessa fine delle centinaia di migliaia di reclami che vengono inoltrati allo stesso modo: nella pila di scartoffie in lista di attesa eterna! Nella speranza che questa mia denuncia possa cambiare lo status quo organizzativo confusionario attualmente vigente presso i vostri uffici e ridare dignità ai cittadini, le invio questo mio accorato appello. Dal 2023 è noto a tutti che da marzo 2024 diversi medici di base sarebbero andato in pensione e che migliaia di cittadini avrebbero dovuto cambiare medico di base. A Benevento a dire il vero l’organizzazione dell’accesso agli uffici è sempre stata fantasiosa e poco funzionale. Veniamo a noi, per cambiare medico di base o espletare una qualsiasi pratica presso gli unici due uffici preposti a questa operazione, bisogna prendere un numero se non si è prenotati. Si arriva si prende il numero, si chiede e nessuno sa dove deve andare o cosa deve fare. Non solo manca il display che indica il numero progressivo, che hanno tutti gli uffici pubblici eccetto la Asl di Benevento, dove nemmeno l’utilizzo del piccione viaggiatore sarebbe in grado di chiarire le cose, considerato che nemmeno i dipendenti sono in grado di fornire informazioni adeguate. Ho incontrato vecchietti privi di prenotazione in attesa da ore col numerino in mano spaesati e costretti a ritornare . All’ingresso non c’è un cartello con su scritto il modus operandi degli uffici, non esiste un regolamento, non esiste una informazione chiara e trasparente ma solo la totale e completa anarchia. I prenotati vengono prima dei non prenotati ma alla Asl nella stessa giornata accettano entrambe le tipologie di utenti e spesso i non prenotati finiscono in coda perché non riuscendo a effettuare le pratiche per tempo anche i prenotati fanno file infinite (ultima prenotazione online è alle 13.15 quindi un non prenotato che è alla Asl di Benevento dalle 9 è costretto ad aspettare fino alle 13.30 minimo prima di potere entrare) e per i primi l’attesa ha una media di 6/7 ore per riuscire e espletare i propri servizi. Mi chiedo a questo punto la civiltà e il buonsenso dove siano. Per quale motivo non viene regolamentata ogni cosa? Non ci vuole molto per rendere la vita agevole al cittadino: occorrono solo buonsenso e amore per il prossimo. Chiarezza, trasparenza organizzativa non occorre mica la luna per far si che la gente venga trattata con umanità. Con un display che dà significato a quel numerino che bisogna prendere alla porta e con delle regole certe (i prenotati tale giorno e tale ora, i non prenotati tale giorno e tale ora, oppure ogni tot prenotati accede un non prenotato, oppure ancora un ufficio addetto ai prenotati ed uno ai non prenotati) , consentirebbe di vivere la fila con dignità! Un display contanumeri costa poche centinaia di euro. Nulla è cambiato, a livello sanitario Benevento ha a cuore i propri pazienti solo su carta.
Fortemente amareggiato che nel 2024 si debba assistere a una assistenza al cittadino vergognosamente preistorica.