Riceviamo e pubblichiamo la lettere di un cittadino, R.R., in merito agli armadi stradali vandalizzati nel centro di Benevento.
Quanto accaduto agli armadi stradali della rete telefonica è grave per un motivo ben preciso: la mancata messa in sicurezza dell’ente gestore degli impianti di linee telefoniche contenenti dati sensibili di centinaia di utenti. L’atto vandalico potrebbe non essere tale considerato che nel centro storico vi sono diverse cassette telefoniche aperte (questa foto ritrae una cassetta della linea telefonica aperta in Piazza Piano Di Corte). Basta avere delle conoscenze informatiche minime per potersi connettere a quelle linee con un semplice apparecchio telefonico per ascoltare telefonate, rubare dati sensibili degli utenti o commettere truffe a nome degli ignari intestatari della linea e commettere illeciti ben peggiori. Mi chiedo come sia possibile che impianti tanto delicati non siano stati messi in sicurezza a dovere. Come mai non sono state utilizzate le classiche cassette con chiusura tipo cassaforte che si aprono con chiavi di esclusiva proprietà degli enti gestori o dei manutentori. Chi ha lasciato aperti quegli armadi? Soprattutto siamo dinnanzi ad un atto vandalico o a gente che ha scoperto la mancanza di messa in sicurezza degli armadi e indisturbata ruba dati sensibili distruggendo di seguito le prove (fili strappati) per non essere individuata? Gli enti gestori delle linee telefoniche dovrebbero fornire delle spiegazioni alla città tutta perché quanto accaduto è di una gravità senza precedenti in quanto la privacy e i dati sensibili di centinaia di utenti potrebbero essere stati violati. Un cittadino indignato.