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Gli imprenditori si mettono in gioco. Abbiamo bisogno di personale formato”. Con questa linea di marcia ha preso il via questo pomeriggio, presso la sede di Confindustria Benevento, il corso di formazione organizzato da Confindustria Campania riservato al personale e agli imprenditori aderenti al sistema regionale di Confindustria. La giornata inaugurale è stata ritenuta opportuna per la prima uscita pubblica ufficiale nel Sannio per il neo presidente Emilio De Vizia ha dato il via simbolicamente all’iniziativa unitamente ad Oreste Vigorito, Presidente Confindustria Benevento. Questo corso si chiama “Social Crossing Team. Sinergie per contare di più”, ed è finanziato dalla Regione Campania con Fondi FSE della programmazione 21/27: l’obiettivo è accrescere, mediante lo scambio di esperienze e la formazione su focus specifici di attualità, la capacità di fare squadra e di migliorare il dialogo all’interno e all’esterno dell’organizzazione.

Il neo leader campano degli industriali ha così descritto il corso: “Ritengo che sia un bel segnale quello che gli imprenditori danno sedendosi in aule per apprendere come fare squadra”.

De Vizia ha quindi sottolineato come nel corso del suo mandato intenda raccontare nei dettagli cosa può rappresentare la Campania nel contesto del tessuto produttivo nazionale ed ha rimarcato gli indicatori positivi: “noi nel 2023 abbiamo avuto risultati lusinghieri”.   

Il presidente De Vizia ha poi parlato della vicenda delle Zes, recentemente riformate per volontà del Governo Meloni: “Ci sono imprenditori che hanno fatto domanda per 20 miliardi di euro per il Mezzogiorno. E’ una bellissima notizia. E’ stata ridotta la percentuale del credito d’imposta, ma nel Mezzogiorno si può fare impresa. Bisogna ora collegare questa vitalità ad una rete infrastrutturale adeguata. Ci sono tante potenzialità per investire al sud. E’ vero: c’è la burocrazia e bisognerebbe velocizzare i contratti di sviluppo”. Sul tema delle aree interne De Vizia è stato netto: “Sono un’opportunità per decongestionare le città metropolitane. Servono collegamenti infrastrutturali che funzionano con aree industriali appetibili. Non aree interne come attrattori di assistenzialismi”. 

Il Presidente Vigorito dal canto suo ha spiegato: “Irpinia e Sannio hanno interessi contigui, c’è continuità territoriale. Non sono sempre i numeri che contano ma le persone. Le aree interne sono  splendide. Noi in Confindustria ci siamo uniti, Caserta, Benevento e Irpinia, e abbiamo determinato cambiamenti nel nostro statuto. Ci sono territori su cui si può lavorare e tanto”.