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Il Giudice, dopo aver osservato che «dall’analisi degli atti e delle emergenze investigative non può ritenersi integrata alcuna ipotesi di reato a carico dell’indagato ed anzi la notizia di reato deve ritenersi assolutamente infondata», ha decretato l’archiviazione del procedimento.
Il fatto, si ricorderà, afferisce al segmento penale della vertenza avviata a seguito della decadenza dall’ASEA dell’ex presidente, Alfredo Cataudo, cui subentrò Carlo Petriella.
La giustizia amministrativa ha già definitivamente sancito la piena legittimità e correttezza degli atti e delle azioni allora prodotte dalla Provincia di Benevento.
Quest’ultima archiviazione, in sede penale, scrive la parola «fine» sull’intera faccenda.
È doveroso ricordarlo, non solo per un atto di banale Giustizia, ma anche perché la vicenda fu spregiudicatamente strumentalizzata da taluni vocianti protagonisti dei media dell’epoca che, senza lesinare zelo e calunnie, tentarono a più riprese di tirare in ballo anche il Partito Democratico e i suoi dirigenti di allora.
Inevitabilmente, il tempo si è curato di far emergere l’inoppugnabile Verità dei fatti nonché le reali «ragioni» che mossero quegli ex vocianti protagonisti cui la «sorte» non ha mancato di placare i voraci appetiti.