“Oggi è un grande giorno per il nostro territorio. Con il riconoscimento della via Appia quale patrimonio dell’umanità si apriranno nuove opportunità per la promozione di tutti quei territori che da tale via sono attraversati. Ora che questo riconoscimento è stato ufficializzato, dobbiamo impegnarci al meglio per darvi decoro. Occorre creare una rete di cooperazione tra le varie amministrazioni comunali e associazioni, affinché tutto il tracciato di questa antica arteria viaria sia valorizzato. Anche l’Archeoclub di Apice ha fatto la sua parte per questo importante riconoscimento, vista la presenza nel territorio apicese del Ponte Appiano, uno tra pochissimi manufatti appartenenti alla via Appia. Lo scorso anno a tal proposito abbiamo consegnato ai funzionari Unesco il file del nostro cortometraggio “La Rievocazione delle Lavandaie” girato proprio nei pressi del Ponte Appiano, segnalando anche altre attività di valorizzazione e tutela effettuate proprio in tal luogo. Oltre a ciò la settimana scorsa, a pochi giorni dall’ufficialità, sempre in località Ponte Rotto, abbiamo organizzato una piccola rievocazione storica a tema Romano con artigianato e il Teatro Fluviale incentrato per il secondo anno sulla figura della lavandaia. Gli Ispettori Unesco infatti, tra i vari parametri da prendere in considerazione per la valutazione, hanno verificato che ci fosse attività e interesse da parte dei vari organismi presenti sul territorio per questo tracciato”, così nella nota Alessio Errico, Presidente Archeoclub d’Italia Apicium.
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Archeoclub d’Italia Apicium, il presidente Errico: “Nuove opportunità dopo il riconoscimento dell’Appia quale patrimonio Unesco”
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