Più che di fortuna sarà stata compensazione divina. La traversa colpita da Simic ben oltre il novantesimo sta ancora tremando, ma guai a parlare di buona sorte. Se quel pallone fosse entrato il Benevento sarebbe tornato da Ascoli con lo status di ‘derubato’, perché il secondo giallo sventolato sotto il naso ad Improta è un’invenzione che fa concorrenza a quelle di Archimede Pitagorico. La palla rimbalza dopo il rinvio, Improta va a contrastare Caligara che stramazza al suolo come colpito da un meteorite. L’arbitro Cosso di Reggio Calabria, ben appostato, neppure ci pensa su. Doppio giallo e conseguente rosso per il capitano del Benevento, che oltre ad abbandonare il campo con oltre un’ora di anticipo dovrà saltare anche il turno infrasettimanale contro il Sudtirol. Una beffa nella beffa.
L’arbitro casca nel tranello
Tanti tifosi hanno consumato senza esito il replay dell’azione per cercare il minimo indizio di colpevolezza. Vero che Improta avrebbe potuto evitare di farsi ammonire dopo dodici minuti, ma ciò non giustifica il torto subito, aggravato dalla vicinanza all’azione di un arbitro caduto pienamente nel tranello orchestrato da Caligara. L’episodio penalizza il Benevento e conferma l’imprevedibilità insita nel gioco del calcio. Alla vigilia si era tanto parlato del ‘rischio assenze’ in casa Sudtirol in prospettiva Vigorito, curioso che la situazione si sia completamente capovolta. I bolzanini hanno affrontato il Palermo con sette diffidati, ma nessuno di loro ha rimediato sanzioni. Nelle fila della Strega in campo l’unico a rischio era Leverbe, ammonito per un evitabile fallo di reazione. Né lui né Improta ci saranno mercoledì.
Una formazione di assenti
Come se non bastasse, anche El Kaouakibi ha alzato bandiera bianca nel corso del secondo tempo per un problema ai flessori che sarà valutato nelle prossime ore. Roberto Stellone dovrà fare i conti con una vera e propria formazione di assenti. Oltre al francese e all’italo-marocchino, in difesa mancheranno gli infortunati Glik, Capellini e Veseli; a centrocampo Improta e Schiattarella; in attacco Farias, Ciano, Pettinari e Vokic. A questi, ad onor di cronaca, vanno aggiunti Basit e Agnello, gli unici dell’infermeria a non aver giocato neppure un minuto in questa stagione. Più che di pioggia sul bagnato, si tratta di un autentico diluvio.