Il 4 dicembre, festività di Santa Barbara, martire cristiana del III secolo, orribilmente torturata e mutilata per non aver voluto abiurare la propria fede, è stato occasione per un accorato appello alla pace da parte dell’Arcivescovo di Benevento mons. Felice Accrocca nel corso dell’Omelia alla Caserma Provinciale dei Vigili del Fuoco, di cui la Santa è Patrona.
Nel corso dei secoli, quasi per un gioco di parole, da “Santa Barbara” si è passati a “santabarbara” ovvero ad un sostantivo indicante ovvero il luogo chiuso che custodisce, nella navi da guerra ad esempio, armi ed esplosivi: e proprio questo passaggio semantico è stato da mons. Accrocca richiamato per ricordare che il mondo tutto è oggi seduto su una immensa “santabarbara” che rischia di esplodere travolgendo tutti. Nel giorno che celebra la Festa dei Vigili del Fuoco, mons. Felice Accrocca ha invocato dunque Santa Barbara, protettrice anche dei minatori, a salvare il mondo dall’esplosione della Terza Guerra Mondiale ed ha auspicato che anche gli esseri umani di buona volontà di rendano conto del punto in cui siamo giunti e di mettere in campo iniziative serie, concrete, efficaci per fare fronte alla catastrofe imminente.
“Occorre la rabbia e la determinazione degli uomini” per impedire la guerra globale, ha detto l’Arcivescovo: “per le armi i soldi ci sono sempre; non ci sono invece per la sanità e l’istruzione”. Il Comandante dei Vigili del Fuoco Mario Bellizzi ha accolto i bambini della San Giuseppe Moscati presente nella sede dei caschi rossi questa mattina, il Prefetto Raffaela Moscarella il Procuratore Gianfranco Scarfò, il Questore Giorgio Trabunella, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Benevento Emanuele Grio, il Comandante della Guardia di Finanza Michelantonio Sportelli e la vice comandante della Polizia Municipale Cristina Parente.
Hanno presenziato il sindaco Di Benevento Clemente Mastella il suo vice Francesco De Pierro l’assessore comunale all’Urbanistica Molly Chiusolo, il Presidente della Provincia Nino Lombardi.
Mons Accrocca ha sottolineato: “Nel mondo i soldi per le armi purtroppo si trovano sempre, per la scuola per la sanità per le carceri nulla. Il mondo sta per davvero per saltare. Credo che occorra uno sdegno da parte degli uomini di pace che a questo gioco non vogliono starci. Dobbiamo reagire e Santa Barbara deve illuminarci in questo“.
Un pensiero ai caschi rossi sempre impegnati quotidianamente per salvare vita umane: “Auguro ai Vigili del Fuoco che Santa Barbara li aiuti in tutte le situazioni in cui siete chiamati a intervenire. Un ringraziamento da parte della cittadinanza per quello che siete e per quello che fate”.
Il Comandante Bellizzi ha snocciolato alcuni dati per l’intenso lavoro svolto in quest’ anno: “Sono stati volti 4900 interventi e la metà dalla sede centrale, il resto nei distaccamenti Telese San Marco Bonea e Vitulano. Abbiamo effettuato 1000 interventi per la prevenzione incendio, 63 attività di polizia giudiziaria”.
Il Comandante ha tenuto a rassicurare: ” La natura ci ha aiutato. Non abbiamo avuto nulla di particolare. La macchina del soccorso ha funzionato”
Bellizzi ha quindi rimarcato: ” La nostra è un’attività di squadra. Non ci sono prime donne e solisti. L’attività dei Vigili del Fuoco è sempre rischiosa. Santa Barba deve illuminarci e abbiamo il bisogno della protezione di Santa Barbara”.