Si è tenuto quest’oggi ad Apice, il Consiglio Comunale straordinario per discutere sulla questione della “Demedicalizzazione del 118” su richiesta dell’opposizione. A margine dello stesso la nota dei consiglieri Gerardo Pellino e Pietro Carbone:
“Nella tumultuosa riunione del consiglio comunale di questa sera, la voce di Apice è finalmente emersa con fermezza e determinazione contro la proposta di demedicalizzazione del 118.
Questo risultato, per il quale ci siamo battuti da subito – continuano i consiglieri comunali Gerardo Pellino e Pietro Carbone – è un passo importante per garantire la qualità dell’assistenza sanitaria nella nostra comunità.
Il Sindaco Pepe, noto per i suoi voli pindarici, ha rischiato di non rappresentare adeguatamente gli interessi di Apice in questa delicata questione.
Mentre solo poche settimane fa sorrideva compiaciuto al vertice in cui il direttore generale dell’ASL delibera la demedicalizzazione, il Sindaco Pepe come un Dr. Jekyll e Mr. Hyde, oggi si è presentato in aula consiliare per alzare l’indice contro una riforma alla quale, fino a pochi istanti prima, era favorevole. La sua metamorfosi politica è quanto mai sconcertante, da un atteggiamento compiacente e accondiscendente a una improvvisa presa di posizione che sembra dettata più dalla pressione popolare che da una reale convinzione.
Tuttavia, la pressante richiesta di un consiglio comunale aperto, con il supporto di Filippo Iebba e Angelo Giangregorio, ha finalmente portato alla luce le vere preoccupazioni della nostra comunità.
Non è stato facile. Il Sindaco, abituato a giocare con le parole e a evitare posizioni nette, ha cercato di distorcere la situazione. Ma oggi, di fronte alla determinazione dell’opposizione e alla crescente protesta popolare, ha dovuto cambiare atteggiamento.
Questa è una vittoria per Apice. Abbiamo lottato per difendere il diritto alla salute dei nostri concittadini e non abbiamo paura di alzare la voce quando è necessario. La demedicalizzazione del 118 sarebbe stata un colpo devastante per la nostra comunità e oggi abbiamo dimostrato che Apice non è disposto a rinunciare alla qualità dell’assistenza sanitaria, soprattutto in situazioni di emergenza.
Il nostro impegno non finisce qui. Continueremo a vigilare sulle decisioni che riguardano la salute dei nostri cittadini e ad agire con determinazione quando sarà necessario.”