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Dopo il pari di Cerignola, il Benevento si appresta a tornare a giocare tra le mura amiche del “Ciro Vigorito“. Giallorossi a caccia del sesto risultato utile consecutivo in campionato e della quarta vittoria di fila davanti ai propri tifosi. Sulla strada della Strega ci sarà il Picerno di Emilio Longo, una sfida presentata in conferenza stampa da Matteo Andreoletti. Queste le parole del tecnico giallorosso alla vigilia dell’incontro.

Simonetti – Abbiamo provato a recuperarlo fino all’ultimo, ma non sarà nella lista dei convocati perché non è al cento per cento. Dobbiamo metterlo nelle condizioni di stare bene.

Picerno – Siamo una squadra diversa da agosto, allora eravamo un cantiere aperto. Oggi siamo una squadra viva, con una identità. Quello che non cambia è il Picerno e questo è un problema. E’ una delle squadre più avanti, ha un allenatore che conosco benissimo e ha inserito pedine importanti. Al discapito del nome affrontiamo una grande squadra, di alto livello.

Condizione – Il livello della squadra non permette di lamentarmi. Non so se Agazzi e Improta hanno i novanta minuti nella gambe, sto pensando di farli partire dal primo minuti perché alzano il tasso tecnico. La durata dipenderà dal tipo di gara andremo a fare. Potranno giocare ma non so quanto minutaggio avranno, non voglio giocatori che si gestiscono ma che diano tutto.

Calci da fermo – E’ uno degli aspetti su cui dovremo essere bravi. Le palle inattive sono una questione molto mentale. Quando subisci cinque dei sette gol su palla inattiva un po’ di paura subentra, dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che proviamo, i battitori che abbiamo. In questo aspetto, oggi, siamo superiori all’avversario.

Trequartisti – Quando provo a fare la formazione non mi fermo agli undici titolari, cerco di sfruttare le carattistiche che hanno. Bolsius e Carfora sono due giocatori di strappo, entrando dalle panchina possono essere determinanti. Tello può darti una mano a centrocampo, da lui mi aspetto che alzi il livello delle sue giocate. 

Alfieri – Ho tanti giocatori in mezzo al campo, lamentarmi della rosa mi viene difficile. Su di lui la società punta molto, ha saltato tutta la fase preparatoria per un problema di pubalgia. Sta recuperando, ha fatto una discreta gara in Coppa Italia. Con Kubica può rappresentare una staffetta in mezzo al campo. Non ho gerarchie, mi piace vedere i giocatori spingere in settimana perché lavoriamo tanto e la mi aspetto risposte. Se ci sarà da impiegarlo, Alfieri si farà trovare pronto.

Ciciretti – Il percorso di giocatori che si allenano da soli non è lineare, ha un problema muscolare, un intoppo che sta rallentando l’inserimento di un giocatore che può far saltare il banco. Non è nulla di serio, recupererà in fretta anche se è leggermente in ritardo perché ha tanta voglia di rientrare.

El Kaouakibi – E’ un giocatore che avevo visto solo in video e mi aveva impressionato per fisicità. Credo abbia un motore anche di due categorie superiori. Quando sono arrivato era un po’ troppo giocherellone per come intendo il calcio. Si prendeva qualche rischio di troppo. Il ruolo di braccetto lo riconosce suo, credo abbia margini di miglioramento importanti. Dal punto di vista della costruzione e da quello tecnico deve lavorare, oggi fa molto affidamento della sua fisicità ma non ci accontentiamo. 

Benedetti – Era un dubbio, ma ieri ha avuto un piccolo problema fisico e non sarà convocato. E’ inutile rischiarlo. La scelta degli esterni dipende da che tipo di gara vuoi fare. E’ uno dei giocatori più importanti in rosa, è un calciatore esperto che già conoscevo. Il cambio di modulo lo ha penalizzato, ma lavorando come fa lui è destinato a esprimersi al massimo delle sue potenzialità. In questo momento non è brillantissimo, è solo questione di tempo. 

Esterno sinistro – Masciangelo lo ha preso il Palermo nel gennaio scorso, non parliamo di un calciatore banale. Da quinto può esprimersi al massimo, forse non si è espresso come mi aspettavo perché ho delle aspettative alte. Secondo me può essere un giocatore determinante, non l’ho ancora visto a quel livello e quando ci arriverà metterà tutti in difficoltà. Rillo è stato una delle più belle sorprese di Coppa, per come lo sto vedendo in allenamento per me può darci maggiori soluzioni come braccetto, come quinto solo in determinate partite.

Terranova – Inizia a stare bene, è un leader nello spogliatoio e negli allenamenti sa farsi sentire. Il reparto si va completando perché abbiamo anche Capellini che è un titolare. Il suo esordio si avvicina, verrà utilizzato in certe partite. 

Infortuni – Non tutti i sintetici sono uguali. Se penso agli infortuni, non tutte le situazioni sono uguali. Stiamo valutando cosa fare, la cosa più dannosa però sarebbe cambiare tanto durante la settimana.