Tempo di lettura: 5 minuti

Ancora un derby per il Benevento. La formazione giallorossa tornerà in campo domani sera (20:45), quando al “Ciro Vigorito” tornerà il Giugliano. La formazione di Valerio Bertotto, infatti, ha eliminato i giallorossi dalla Coppa Italia, ottenendo ai rigori il passaggio del turno. Domani, invece, in palio ci saranno i tre punti e la Strega è intenzionata ad allungare la striscia positiva. A presentare la sfida ci ha pensato Matteo Andreoletti, il tecnico bergamasco è intervenuto questa mattina in conferenza stampa.

Condizione – La situazione da valutare è quella di Berra. In settimana lo abbiamo gestito, oggi sapremo se potrà essere a disposizione. Pinato e Ciciretti sono recuperati. Pinato avverte a tratti dolori ma si è allenato tutta la settimana, Ciciretti è recuperato speriamo ci siano le condizioni per dargli minutaggio. 

Scelte – A Messina abbiamo fatto un secondo tempo diverso, sia dal punto di vista dell’approccio e del dinamismo. Andare a prendere le squadre nella loro area significa avere grande condizione. Quel secondo tempo è figlio della prima frazione ed è stato adattato a un tipo di avversario. Il Giugliano gioca in maniera diversa, ha palleggio e si muove tra le linee. Non sono convinto che, dall’inizio, possa essere la scelta giusta.

Karic – E’ un tuttocampista, può ricoprire più ruoli. Per come lo vedo io, è un interno puro, nel 4-3-3 iniziale sarebbe stato l’ideale. L’ho utilizzato in tanti ruoli cambiando modulo. Ha le caratteristiche per fare bene in tanti ruoli, in un centrocampo a due può starci ma deve capire determinati movimenti. In questo momento lo vedo come giocatore di invasione più che di costruzione.

Marotta – E’ il più grande dubbio della settimana. Ha fatto una prestazione di alto profilo a Messina, sfruttando un atteggiamento diverso della squadra. Ferrante ci sta dando grande disponibilità, sta soffrendo l’assenza del gol ma non sono preoccupato. Nel caso in cui decidessi di sostituirlo non sarebbe una bocciatura, Ferrante resta importante sia se gioca dall’inizio o se parte dalla panchina.

Serie positiva – Se guardo la settimana, abbiamo acquisito una maturità tale che gli allenamenti si vivono come piacciono a me. Non mi preoccupa che possano pensare a questo aspetto. Inizio a vedere una squadra che si avvicina alle mie. 

Insidie – La partita ha grande insidia, con Bertotto hanno fatto parecchi punti stravolgendo l’identità della squadra. Hanno una proposta di gioco importante, i giocatori hanno creduto nella proposta. Sarà una partita diversa da quella di Coppa Italia, mi aspetto una partita in cui andarci a prendere il dominio. Il campo, questa volta, potrà valorizzare anche l’avversario. Dovremo essere umili, bravi a ripartire e a sfruttare quando avremo noi il dominio. 

Terranova – Berra sta facendo un campionato straordinario, l’assenza potrebbe preoccupare ma ho tanti giocatori validi. Tra questi c’è Terranova, mi dispiace non utilizzarlo. Sta bene fisicamente, se non ha trovato spazio è stato solo per il rendimento. In questo momento ho trovato delle certezze sulle quali faccio fatica a toccare. Domani se giocherà dall’inizio o molto più probabilmente in corso d’opera darà il suo contributo.

Tello – Ho la mia visione del mondo, chi vuole giocare deve pedalare. Non amo le chiacchierate, l’esempio è quello che conta. Ho visto un Tello diverso, mi fa piacere. Lo vedo più inquadrato e questo è quello che conta. Tutti fanno parte del progetto, nessuno è escluso, se vorrà tornare a essere protagonista dipenderà da lui. Da parte mia non ci sono preclusioni. 

Improta – Ha tutte le caratteristiche per essere importante. All’inizio ha sofferto il fatto di essere ai margini del progetto. Io ho fatto il possibile perché rimanesse. In questo sistema si valorizza al massimo e sto iniziando a vedere prestazioni al suo livello, anche se mi aspetto molto di più. 

Attacco – Utilizzare Ferrante più dietro non è un’idea, con le sue caratteristiche può giocare al fianco di Marotta anche se non lo abbiamo ancora provato. 

Bolsius – Le sue qualità sono straordinarie, sia fisiche che tecniche. Subentrando riesce a entrare in situazioni importanti. Secondo me non conosce ancora bene le sue qualità, ha ampi margini di miglioramento. Quando le partite sono tattiche, specie nel primo tempo, fa fatica perché è un istintivo. Ha tutto per essere determinante, quando unirà la sua istintività all’idea tattica lo sarà ancora di più.

Carfora – Sul futuro non ci abbiamo pensato, mancano troppe partite. E’ un giocatore del 2006 e non ne ho visti di quell’età giocare in C. La cosa più penalizzante sono state le aspettative, si pensava potesse esplodere da un momento all’altro. Deve trovare minuti nella partita, in questo momento faccio fatica a dargliene perché siamo in trentadue. E’ tra i più penalizzati ma troverà il suo spazio lavorando. Serve pazienza, continua a essere convocato in Nazionale segno che è considerato. Non deve mollare. 

Campionato – Questo torneo dice che partite facili non ce ne sono, si può vincere e perdere contro chiunque. Il campionato è troppo complicato per fare previsioni. La Juve Stabia è prima con merito perché non sta sbagliando mai e poi ci siamo mai. La Casertana ha fatto cinque vittorie di fila e all’inizio sembrava in difficoltà. Ne usciranno fuori anche altre. E’ un campionato bellissimo che non conoscevo. Noi dobbiamo solo pensare che la prossima partita è sempre la più difficile.