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“Ringrazio il senatore Matera, che anche in merito al problema del 118 è sceso ancora una volta al fianco del nostro territorio”. Così il consigliere comunale Giuseppe Solla commenta la “questione 118” di Morcone e aggiunge: “Il Distretto sanitario presente a Morcone, con la nuova riorganizzazione prevista dalla dirigenza Asl, sarà tra le strutture più penalizzate e questo, purtroppo, creerà un effetto domino su tanti altri comuni.

Il 118 di Morcone attualmente dispone di una autoambulanza che ha come equipaggio: medico, infermiere e autista soccorritore, con il riassetto del 118 diventerà autoambulanza di tipo INDIA, cioè un mezzo di soccorso avanzato che, pur nella sua autonomia, non è sostitutiva di quelle con medico a bordo, il suo equipaggio sarà formato solo da: infermiere e autista soccorritore. L’ambulanza di stanza a Morcone copre anche altri paesi (Sassinoro, Pontelandolfo, Santa Croce del Sannio, Casalduni, Reino, Decorata, Colle Sannita, Circello, Castelpagano, Campolattaro, Fragneto Monforte e Fragneto l’Abate) che resteranno, insieme con Morcone, senza medico del 118”. 

“Per comprendere meglio la gravità della situazione” aggiunge Solla, “facciamo un esempio. Se si verificasse un caso di arresto cardiaco a Santa croce del Sannio, l’ambulanza India (autista-infermiere) parte da Morcone e raggiunge il paziente in un tempo operativo di circa 10 min. contro i circa 40 min. che impiega l’automedica (medico,infermiere e autista) più vicina che parte da San Marco dei Cavoti, premettendo che l’automedica sia libera e non impegnata su altri interventi. Ne consegue che il personale dell’India, autorizzato ad eseguire solamente il BLS, dovrà attendere lungamente l’arrivo del medico, l’unica figura professionale autorizzata ad elaborare la diagnosi e, di conseguenza, a prestare le prime cure necessarie come la somministrazione dei farmaci o la lettura degli esami”.

“Tra i paesi più penalizzati” conclude Giuseppe Solla, “oltre a Morcone, ci sono Sassinoro, Santa Croce del Sannio, Pontelandolfo e Campolattaro, mentre gli altri paesi sono più facilmente raggiungibili da San Marco dei Cavoti grazie alla strada statale Fortorina. A questo si deve aggiungere che per i codici gialli e verdi giungerà sul posto solo l’autoambulanza India, sarà poi l’infermiere a valutare se ci sarà bisogno del medico o meno, e sarà sempre l’infermiere a stabilire se il paziente necessita di trasporto in ospedale. In conclusione si avranno i pronto soccorso bloccati e un’automedica che dovrà servire le aree del Fortore e dell’Alto Tammaro, in quanto diventerà India anche l’autoambulanza di San Bartolomeo in Galdo, paese, però, più fortunato di noi in quanto, oltre all’ambulanza, è presente anche il PSAUT e un’ambulanza medicalizzata(anche se solo di giorno) a Ginestra degli Schiavoni. A Morcone, invece, rimarrà solo l’ambulanza senza medico”.