Tempo di lettura: 2 minuti

La coperta è corta ma si punta ad una ridistribuzione dei medici in tutto il territorio dei comprensori sanniti.  Sul tema della presenza dei sanitari sul territorio si è svolto questa mattina nella sede dell’Asl in piazza Risorgimento, una riunione per cercare di dare  risposte ai 6000 cittadini del Fortore preoccupati per la qualità e la quantità dei servizi offerti dal sistema sanitario.

L’incontro, era stato richiesto dal deputato di Forza Italia Francesco Rubano che si è confrontato con  il direttore generale dell’Asl  Gennaro Volpe sulla demedicalizzazione  e sul servizio sanitario. Un summit nel corso del quale il direttore ha rimarcato nuovamente che i medici a disposizione, in pianta organica per gestire l’emergenza, sono 48 su 84, quindi con un deficit di quasi il 50%.

Un problema non di poco conto. Ma il forzista Rubano ha subito voluto chiarire: “La comunità fortorina reclama risposte. Abbiamo avuto un confronto con il direttore per individuare soluzioni. Volpe ha attivato in maniera scrupolosa tutte  le risorse a disposizione e l’ho potuto accertare  di persona. Ma c’è un problema maggiore nella zona dell’area  del Fortore . Si sta cercando di integrare il personale medico o si punterà ad una  migliore redistribuzione per localizzare al meglio il personale medico con autoambulanze e medico a bordo per far in modo che si raggiungano tutte le aree del Fortore con un medico a bordo”.

Il deputato ha poi puntualizzato: “Se ci fosse stata qualche omissione o miopia di questa direzione generale dell’Asl avrei fatto bagarre e chiesto risposte per la tutela della salute dei sanniti. Sono fiducioso per ridimensionare un problema. Dobbiamo fare in modo che davanti ad un codice rosso ci sia la presenza di un medico a bordo. In questa Regione c’è una criticità sanitaria che dura da 8 anni . Si doveva operare diversamente”.   La riunione non ha portato nè poteva portare soluzione immediate; ma evidentemente il problema della demedicalizzatone è oggetto della massima attenzione da parete delle autorità preposte”.