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Riceviamo a pubblichiamo il report di Altrabenevento che segue quello inviato precedentemente sullo stesso, annoso tema:

“Le presenze dei Consiglieri di Benevento che erano 277 nel primo mese 2022 sono diventate 827 a gennaio 2024. Il gettone è sempre € 43 ma i consiglieri fanno più commissioni per discussioni che non competono.

Post del 2° marzo 2024

I cittadini di Benevento sono indignati per la corsa al gettone di presenza dei consiglieri comunali di Benevento che nel 2022 erano 6.581 e sono diventati 8.477 nel 2023, per la spesa di € 378.500 a carico delle casse comunali.

Altra Benevento ha pubblicato le tabelle dei compensi scandalosi e i verbali delle commissioni durate pochi minuti per il gettone di € 43 euro a testa, uno schiaffo ai cittadini in difficoltà, ma i loquaci consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, tribuni in Consiglio Comunale, sono rimasti in imbarazzato silenzio con la speranza che la stampa amica li aiuti a nascondere la vergogna.

Il sindaco fa sapere che lui non c’entra, invece si agita preoccupato il Presidente del Consiglio che però si limita ad invitare a consiglieri ad essere sobri mentre la Segreteria Generale paga i gettoni del mese di gennaio di quest’anno che costano 37.491,74 euro, una indecenza.  

Per ogni presenza in consiglio e commissione, al singolo consigliere si pagano € 42,90 dal 2016 ma dal 2022 è aumentato il tetto massimo mensile: era di € 1.706 due anni fa, aumentato € 2.022 l’anno scorso e salito quest’anno a € 2.415.

Quindi, per incassare più soldi, i consiglieri devono fare più commissioni che durano sempre meno anche per semplici informazioni o discussioni non pertinenti.

A gennaio del 2002 le sedute di commissioni furono 277 per la spesa di 11.883,30 euro e nessun consigliere percepì il massimo, ma ancora non era chiara l’applicazione della Legge Finanziaria.

A gennaio 2023 i consiglieri hanno partecipato a 648 sedute di discussione per la spesa di € 30.054, uno solo percepì il massimo consentito di € 2.022.

A gennaio 2024 le presenze sono diventate 827, in un solo mese, da parte di consiglieri che però svolgono sempre la stessa attività istituzionale senza ulteriori competenze o aggravio di responsabilità.

Nella Tabella allegata alla ultima determina di liquidazione non sono indicati i nomi dei consiglieri, compaiono solo numeri di matricole. Neppure i consiglieri di opposizione hanno protestato per questo modo inaccettabile di nascondere l’identità dei “rappresentanti del popolo”.

I cittadini hanno il diritto, riconosciuto per legge, di sapere quanto percepiscono i singoli consiglieri e perciò abbiamo elaborato la tabella che qui pubblichiamo, con la indicazione dei nomi, i gettoni,  e i compensi.

Si nota che cinque consiglieri hanno raggiunto il massimo consentito di € 2.415 euro.

Rosetta De Stasio, consigliere di opposizione di destra, che ha partecipato ad un consiglio comunale e 65 riunioni di commissione (praticamente tre al giorno);

Angelo Miceli, consigliere di opposizione di centro sinistra, con una presenza in consiglio ed altre 60 in commissioni;

Antonio Picariello, transitato dall’opposizione alla maggioranza, che ha partecipato ad un consiglio e 58 commissioni;

Luigi Scarinzi, consigliere di maggioranza perennemente traballante, una presenza in Consiglio ed altre 58 in commissione;

Giovanni Zanone, consigliere segretario politico di Mastella, un consiglio comunale e la presenza in 57 sedute di commissioni anche per delega di altri colleghi.

Siamo convinti che dopo questa denuncia pubblica, che si aggiunge alle altre due sullo stesso argomento, adesso qualcuno si degnerà di rispondere qualcosa, magari per annunciare le solite querele ad Altra Benevento, perché sicuramente i giornalisti locali si scateneranno per pretendere chiarimenti da fornire ai cittadini”.