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Un’opera ferroviaria che rivoluzionerà i collegamenti. Avrà un valore culturale immenso per le aree interne”. Il sottosegretario alle Infrastrutture Tullio Ferrante, parlando nel cantiere dei lavori della nuova tratta dell’Alta Velocità/Alta Capacità ferroviaria tra Napoli e Bari nel territorio di Telese Terme, ha descritto con queste parole l’evento dell’abbattimento in contemporanea dell’ultimo frammento di una delle gallerie realizzate proprio nella cittadina termale e un altro che si sarebbe realizzato ad alcuni chilometri di distanza in località Reventa nel territorio del Comune di Ponte alle porte di Benevento.

Due diaframmi sono stati dunque abbattuti in questo mercoledì 9 aprile unendo così i due fronti di scavo. Presenti alla cerimonia a Telese Terme, con il sottosegretario Ferrante, il sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso, l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), Aldo Isi, e il commissario straordinario di Governo dell’opera, Roberto Pagone. Proprio il sindaco di Telese Caporaso, pur riconoscendo l’importanza del lavoro di Ferrovie dello Stato, ha rimarcato alcune criticità: “Il nostro territorio di Telese Terme viene attraversato da circa 5 chilometri di nuovo fascio binari. Ma non posso non sottolineare che sia il paese più sventrato. Allora occorre alleviare le proteste. Stateci vicini. Le nostre strade sono diventate delle vere mulattiere a causa del transito continuo di mezzi pesanti”.

Il primo cittadino di Telese ha alzato la voce segnalando le lamentele e le proteste dei cittadini della Valle Telesina che hanno affrontato innumerevoli problemi in questi mesi per le interruzioni delle strade, il transito obbligato su interpoderali e quant’altro anche per giungere nei Comuni vicini. La galleria, di Telese Terme è lunga 2 chilometri e 860 metri; quella di Reventa è lunga circa 228 metri. La prima sul lotto Frasso-Telese, la seconda su quello Telese–Vitulano. Tutti questi interventi contribuiranno infine all’attivazione della tratta Cancello-Frasso Telesino entro la fine del 2025, di percorrere la tratta Napoli-Bari in due ore e 40 minuti. Sull’opera ha spiegato: “Questa tratta ferroviaria permetterà di combattere e fermare lo spopolamento per le aree interne. E’ un’opera strategica. Speriamo che porterà benefici anche in termini di fermate. Telese è uno snodo importante per la Valle Telesina”.

L’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Aldo Isi ha sottolineato: “Questo è un tassello importante per avere una rete infrastrutturale efficiente”. E’ quindi intervenuto il commissario straordinario di Governo dell’opera, Roberto Pagone che ha commentato: “Volevamo abbattere i tempi dei lavori e abbiamo raggiunto l’obiettivo. Abbiamo scontato 2 eventi drammatici: il Covid e la guerra che hanno di fatto bloccato i lavori per un anno e mezzo. Poi la grande sinergia tra Rfi e Ital Ferr con le ditte hanno superato ogni criticità”. Il sottosegretario Ferrante ha sottolineato: “Un’opera complessiva di 6 miliardi di euro con una parte di fondi Pnrr. Verranno rispettati i target tempistici del 2026. Gli altri lotti verranno tutti ultimati”.