Benevento – Torna prepotentemente la questione degli alloggi di nuova costruzione Acer ubicati nel quartiere di Contrada Capodimonte. E si torna a parlare di abitazioni perchè il tunnel per 52 delle 252 famiglie che avevano avuto l’assegnazione rischia di essere più buio di prima. Una luce che sembrava ben visibile, di colpo, potrebbe sparire.
Il Movimento Lotta per la Casa è apparso con una nota dura, diretta all’amministrazione comunale in totale, maggioranza e opposizione, e in particolare agli assessori Chiusolo e Ambrosone. Cinquantadue famiglie che, dopo nove lunghi anni, chiedono di poter finalmente mettere piede nella casa che gli spetta di diritto, allontanando un rischio che si sta palesando ai loro occhi e che potrebbe, di fatto, estrometterli dalla graduatoria. Dalla metà di luglio, infatti, la Regione Campania ha indetto una nuova graduatoria i cui termini di scadenza sono fissati per il 30 settembre. Un rischio di mandare all’aria un lavoro e un’attesa lunghi nove anni. Proprio per scongiurare tutto ciò, il Movimento vuole insistentemente un tavolo di confronto per dare una maggiore certezza e abitazioni a famiglie che, in questo momento e non per loro scelta, si trovano all’interno delle ex scuole a Ponticelli e San Modesto.
“Riconosciamo al Comune il fatto di aver contribuito al pagamento del canone di affitto con annesse spese di utenze – fanno sapere dal Movimento – ma adesso siamo stanchi di aspettare e non vogliamo farlo in strutture fatiscenti. Il nostro è un vero e proprio stato di agitazione, ci hanno accusati di essere maleducati, forse dobbiamo iniziare a esserlo. Il sindaco, in questo periodo, si è rilassato con Città Spettacolo e ora è preso dalla campagna elettorale. Depositi per un attimo volantini, fermi camion vele e interrompa inaugurazioni di nuovi locali. Cominci a preoccuparsi del problema che sta attanagliando 252 famiglie della sua città. Dal canto nostro, non arretreremo di un millimetro. Ai politici che si espongono quando hanno bisogno di voti, chiediamo di esporsi anche adesso per risolvere un problema così grave e duraturo”.
Ascoltato l’assessore Ambrosone, arrivano alcune rassicurazioni in merito.
“C’è una norma regionale che prevede una graduatoria degli alloggi. Il problema è che, giustamente, gli assegnatari pensano che questa norma possa superare la nostra di graduatoria e non dovrebbe essere così. E’ un rischio che non vedo nel modo più assoluto. Loro sono gli assegnatari e quando sarà esaurita la nostra graduatoria, si prenderà in considerazione quella regionale. Una scadenza? Io e l’assessore Chiusolo possiamo sbilanciarci pensando che a ottobre ci saranno le assegnazioni”.