Tempo di lettura: 3 minuti

Venerdì 8 settembre andrà in scena al Mulino Pacifico la prima nazionale di “Atto unico”, composizione teatrale di Beppe Fenoglio rimasta inedita e pubblicata postuma. L’evento, nato nell’ambito del centenario fenogliano, inaugura una serie di iniziative che l’ANPI Provinciale di Benevento ha deciso di organizzare per l’80° anniversario della proclamazione dell’Armistizio e dell’inizio della Resistenza, dei bombardamenti sulla città di Benevento e delle stragi naziste perpetrate nei comuni della nostra provincia. Come sottolinea il presidente provinciale dell’Anpi Amerigo Ciervo le iniziative ideate in questi mesi “nascono dal desiderio di esplorare con rigore e passione un momento tra i più dolorosi della nostra storia, ma che allo stesso tempo segna l’inizio del riscatto, il momento nel quale il Paese inizia a riprendersi la dignità perduta a causa del fascismo attraverso il sangue, il dolore, la lotta delle partigiane e dei partigiani, che mettono le basi per la Costituzione repubblicana”.
Prima dell’inizio dello spettacolo il testo di Fenoglio, con i suoi personaggi – il partigiano Bob, Lalla, la signora Mussi – sarà presentato da Marialaura Simeone – che ha collaborato alla realizzazione dell’evento – che collocherà la figura del partigiano Bob nel più ampio panorama della narrativa di Fenoglio, mettendolo a confronto con gli altri partigiani: Johnny, Raul, il primo e il secondo Milton.
Bob è l’ultimo partigiano raccontato da Fenoglio, certamente il meno noto, ma non meno interessante degli altri, proprio perché condensa alcune delle tematiche affrontate dall’autore. Nella brevità dell’atto unico, Fenoglio esaspera i conflitti. Porta in scena un’altra ‘questione privata’ e attraverso le ambiguità del personaggio ci suggerisce una cosa molto importante: la necessità della collettività, non solo nella lotta ma anche nello spazio sociale in cui esercitare la propria libertà di pensiero e di azione. Con Atto unico – sostiene SimeoneFenoglio ci racconta la Resistenza e ci racconta l’amore, ma soprattutto l’innocenza perduta di quella generazione vissuta a cavallo della seconda guerra mondiale”.
Lo spettacolo, messo in scena dalla Solot Compagnia Stabile di Benevento, vedrà la presenza sul palco di Assunta Maria Berruti e dei giovani attori Giorgia Gomes e Angelo Valente del TeatroStudio, la storica scuola di recitazione fondata dalla Solot, a Benevento.
Michelangelo Fetto, che ne ha curato la regia, sottolinea che “la tentazione agiografica quando si parla di resistenza e partigiani è spesso presente nei romanzi e nei saggi di tanti scrittori, registi, giornalisti. Fenoglio ha scritto di uomini e donne, deboli e forti, di amore e guerra, ha descritto come pochi l’umanità e la società italiana nel periodo più buio della modernità e lo ha fatto come nessuno mai”.
Lo spettacolo sarà messo in scena in due orari, alle 19 e alle 20.30 dell’8 settembre. Per lo spettacolo delle 19 è ancora possibile prenotare il biglietto telefonando alla Solot al numero 082447037 o inviando un messaggio WhatsApp al numero 3381457688.