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“E’ una struttura che va messa a sistema”.  Senza giri di parole Andrea Ostellari, Sottosegretario di Stato  con delega al trattamento dei detenuti e alla giustizia minorile, nel cdorso della sua visita agli istituti di Nisida e Airola in cui sono ristretti ai minori, ha voluto indicare la direttice su cui si muove rispetto ad una situazione tanto delicata ed importante.

Giunto nella città caudina alle ore 15.00 circa , il sottosegretario, che era accompagnato dal senatore Gianluca Cantalamessa, da Antonio Sangermano, Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, e dai rapresentanti del Sindacato degli Agenti della Polizia Penitenziaria (Sappe) è stato ricevuto dalla Direttrice dell’Istituto Penitenziario Minorile Marianna Adanti che lo ha introdotto all’interno della struttura. La visita del sottosegretario è giunta dopo la clamorosa evasione dei giorni scorsi di due detenuti, peraltro maggiorenni, e, dunque, è stata motivata anche dall’intento di individuare ed approfondire le criticità ed i problemi che affliggono l’Istituto di Airola. Il briefing che ha caratterizzata la gran parte della visita, è durata circa due ore durante i quali, a quanto si è appreso, essendosi svolta a porte chiuse, ha visto un confronto ampio con tutti gli operatori impegnati nel servizio. 

Il sottosegretario con i giornalisti ha voluto subito chiarire che la priorità emersa nel corso della visita è stata quella di dare corso a lavori di ristrutturazione del complesso che appaiono assolutamente necessari. Ostellari ha dichiarato: “Per evitare quello che è accaduto nei giorni scorsi dobbiamo assicurare l’avvio dei lavori: la fuga è stata frutto di una ritardata manutenzione non addebitabile a questo Governo, ma anche frutto di una mancata lungimiranza di programmazione strategica”.

Il sottosegretario ha spiegato: “Abbiamo un vecchio progetto che dobbiamo mettere in esecuzione. Siamo convinti che questo carcere può investire anche sul trattamento. Parliamo di detenuti soprattutto minori e pertanto va favorita la formazione lavoro.  Attraverso l’educazione questi detenuti poi potranno uscire dal carcere per avere una nuova possibilità nella vita civile”. In termini concreti per i lavori di ristratturazione all’Istituto, come ha detto  il sottosegretario: “Ci troviamo in una fase di conclusione del progetto. Dovrà essere assegnato poi ci vorranno due anni probabilmente per realizzarlo. Vogliamo rimettere a nuova a la struttura”.

Per la contingenza connessa ai lavori edili, Ostellari ha detto: “Stiamo ipotizzando di consentire a chi già oggi godendo di permessi lavora fuori dall’Istituto possa restare qui nella struttura per le ore notturne, mentre per gli altri stiamo monitorando la situazione. L’importante è riportare in questa realtà un carcere adeguato”. Incalzato in merito alla fuga, il Sottosegretario ha detto: “Le forze dell’Ordine stanno indagando su quanto accaduto e le indagini ci diranno come è avvenuta questa fuga”. Sul sovraffollamento delle carceri e sulla conseguente inadeguatezza del numero del personale addetto alla sorveglianza: “Siamo impegnati per nuove assunzioni nel Corpo della Polizia penitenziaria e vogliamo intervenire anche sulla formazione professionale degli operatori”. La direttrice dell’Istituto Minorile Marianna Adanti ha sottolineato: “Siamo soddisfatti di questa visita. Il Sottosegratrio ha fatto un giro completo dell’Istituto minorile ed ha avuto un quadro chiaro della situazione. La struttura necessita di un intervento importante che speriamo venga realizzato”. Il  Capo Dipartimento Sangermano ha spiegato: “E’ emersa una realtà che rivela criticità. Daremo soluzioni e risorse . Lo faremo con rigore e tempestività”.