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Si è tenuta il 4 gennaio nella chiesta dell’Annunziata di Airola la conferenza stampa di presentazione della tela restaurata “La vergine addolorata con il corpo di Cristo deposto dalla croce”, opera attribuita ad Andrea Solario databile al XVI secolo, originariamente collocata nel Santuario di Santa Maria Addolorata, proclamato chiesa giubilare per il 2025.
Si tratta di un dipinto ad olio sottoposto a vincolo di tutela dal 2004, restaurato su iniziativa della Pro Loco di Airola, con la collaborazione del parroco don Liberato Maglione, dell’Amministrazione Comunale e del Rotary Club Valle Caudina. Nel 2005 la tela era stata subito trasferita per sicurezza nell’ex Pretura di via dei Fiori e successivamente nei locali dell’ex carcere Mandamentale di San Domenico, che oggi ospita il Museo del Telefono.

Alla messa in sicurezza è seguita la richiesta di recupero alla Soprintendenza dei Beni Architettonici Paesaggisti, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Caserta e Benevento, che ha incaricato la dottoressa Paola Coniglio di seguire il progetto, e la ditta Di Palma & Ricciardi snc di Grumo Nevano di eseguire i lavori, progettati dal prof. Giuseppe Di Palma. Le operazioni di restauro hanno comportato la spolveratura, il consolidamento e la pulitura, oltre ad alcune integrazioni delle parti mancanti, indicate dalla Soprintendenza. Il restauro che ha riportato la tela al suo splendore ha richiesto una spesa di circa 10.000 Euro, sostenuta da offerte volontarie da parte della Comunità. Il dipinto è tornato ad Airola il 23 dicembre 2024 dopo alcuni mesi di lavori, per essere restituito alla cittadinanza, che potrà ammirarlo in via provvisoria all’interno della chiesa dell’Annunziata.

Alla conferenza stampa presieduta dall’arch. Rosanna Biscardi, sono intervenuti don Liberato Maglione, parroco dell’Annunziata e del santuario; il presidente della Proloco di Airola, Franco Napoletano; il già presidente del Rotary Club Valle Caudina prof. Giuseppe Simeone; il sindaco di Airola ing. Vincenzo Falzarano; Giuseppe Ricciardi, amministratore della ditta incaricata del restauro, che ha spiegato ai presenti le problematiche riscontrate e le procedure utilizzate per il recupero dell’opera. Hanno presieduto alcune associazioni di volontariato di Caserta, Airola, Montesarchio e Sant’Agata de Goti, località coinvolte nel progetto Maratonart, ideato e coordinato dalla Proloco di Airola, oggetto di Protocollo già stipulato e approvato tra l’Ente Reggia di Caserta e le Associazioni della Valle Caudina. L’iniziativa della Reggia di Caserta, alla sua seconda edizione, parte da una richiesta di ‘manifestazione d’interesse’ riservata alle sole associazioni di volontariato senza scopi di lucro, alle quali è data la possibilità a titolo gratuito di proporre gli eventi della Valle Caudina, organizzati tra marzo e dicembre 2025, ai turisti in visita alla Reggia di Caserta. Lo scopo è quello di valorizzare la cultura, il folklore e i monumenti nell’area in cui Luigi Vanvitelli realizzò le opere volute da Carlo di Borbone. Il ritorno della tela di Solario, attualmente oggetto di studio, è quindi non solo un’occasione di rinnovo della Fede e di valorizzazione della struttura religiosa di Airola; ma anche un’opportunità in più di apertura e di sviluppo turistico per il territorio della Valle Caudina.