Un progetto collettivo e aggregante, utile per una nuova agricoltura. Terre di Molinara e Università degli Studi del Sannio hanno avviato un’attività di ricerca scientifica che studia “l’alimentazione” delle radici delle piante. La proposta progettuale denominata S.Oil, è risultata essere prima nella graduatoria regionale (100 punti su 100) ed ha ottenuto un finanziamento pari ad oltre 200 mila euro. Alla presentazione presso il Palazzo Ionni sono intervenuti il professore Carmine Guarino dell’Università del Sannio – responsabile scientifico del progetto – e il professore Ettore Varricchio, del Dipartimento di Scienze e Tecnologie dello stesso ateneo. Carmen Cenicola ha illustrato gli obiettivi generali del piano di lavoro finalizzato a potenziare la competitività del settore olivicolo attraverso il miglioramento delle combinazioni biotecnologiche della rizosfera, ovvero, quella frazione di suolo che circonda le radici delle piante allo scopo di sostenere l’ulivo nelle fasi di stress dovute ai cambiamenti climatici. Alla ricerca guarda l’intero comparto produttivo nazionale. Importante sottolineare l’ampia rete di collaborazione che il progetto ha saputo creare. Nel partenariato altre aziende olivicole della provincia, oltre agli agronomi riuniti in associazione. Futuridea e Cosvitec si occuperanno della divulgazione dei risultati. L’Assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo ha portato il suo contributo all’iniziativa. “La Regione Campania – ha affermato – inserisce questa ricerca tra le buone pratiche delle aree interne. C’è un impegno nostro volto a sostenere queste occasioni che contribuiscono a modernizzare un comparto legato alle piccole produzioni di qualità come quelle di Molinara”. Rocco Cirocco, Presidente di Terre di Molinara, ente capofila del progetto, ha sottolineato quanto lo sforzo dell’intero territorio sia legato ad una visione ampia della cooperativa agricola che aggancia una larga rete di relazioni. L’Università tra queste. “Gli investimenti che realizziamo hanno sempre una profonda omogeneità – conclude Cirocco – non sono mai disarticolati tra loro. Lo testimonia anche questo percorso che impegna Terre di Molinara dentro azioni che vanno oltre la coltivazione e la commercializzazione, aggregando aspetti della ricerca e dell’innovazione. Solo così un territorio può crescere nella sostenibilità”. La serata si è conclusa con un assaggio dell’extra vergine secolare prodotto dalle Terre di Molinara. L’ Ente capofila del progetto è la Società cooperativa agricola ‘Terre di Molinara‘; mentre i partner sono: Olivicola Società Semplice Agricola, Azienda Agricola Pesce Antonietta, Azienda Agricola Colantone Nicola, Azienda Agricola Reveruzzi Gina, Azienda Agricola Nicca Stefania, Azienda Agricola Serino Vincenzo, Azienda Agricola Santillo Maria, Cooperativa Sociale Onlus ‘Oltre le Mura’, Associazione Agronomi Senza Frontiere Campania, Agrinnova Campania, Futuridea, Cosvitec, Anpa Benevento, Associazione Voltaire Mediazione e l’Università degli Studi del Sannio.
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Una nuova agricoltura, a Molinara il progetto sulle radici delle piante
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