“La tornata amministrativa si chiude con un bilancio più che positivo. Noi di Centro resta ampiamente il partito di maggioranza relativa in provincia di Benevento e più della metà dei sindaci eletti è nelle nostre fila. A Morcone, il secondo centro al voto per peso demografico, brindiamo all’affermazione di Luigi Ciarlo che ha sbaragliato il suo avversario, per il quale vanamente si sono spesi sponsor evidentemente non così efficaci”, così in una nota il segretario provinciale di NdC Carmine Agostinelli.
“Nel maggior centro al voto, Montesarchio, abbiamo contribuito fortemente alla vittoria del neo sindaco Sandomenico, candidato super partes rispetto ai partiti e di carattere prettamente civico. Noi di Centro consolida la sua forza con le brillanti vittorie delle compagini guidate da Giuseppe Bozzuto a Castelpagano, Pasquale Viscusi a Frasso Telesino, Nascenzio Iannace a San Leucio del Sannio, Carlo Giuseppe Iannotti a San Lorenzo Maggiore, Franco Vincenzo Valente a San Lupo, Fabio Leucio Massimo Romano a San Salvatore Telesino, Raffaele Scarinzi a Vitulano. Tutti successi che irrobusticono la forza del nostro partito nelle amministrazioni del Sannio”.
“Siamo ampiamente soddisfatti, mentre altri continuano ad arretrare paurosamente: certamente il Pd che aveva due sindaci e resta con uno solo, perdendo anche San Lupo e mantenendo la sola bandierina di Arpaise”.
“C’è certamente un pizzico di rammarico per Ceppaloni, dove evidentemente la vittoria arriva solo se si spende Mastella in prima persona. Del resto capita ai leader di dover masticare amaro, talvolta, nei luoghi natii: la stessa premier Giorgia Meloni ha visto vincere il candidato del Pd nella sua Roma. Anche a Ceppaloni però abbiamo assistito a queste forme ibride di alleanze tra destra e sinistra, accordi sghembi sorretti solo dall’odio politico verso di noi. E’ giunto il momento di fermare queste ammucchiate prive di qualsiasi senso politico: lavoreremo ad intese e alleanze chiare, in modo che si capisca bene chi sta con chi e vengano smascherati accordi sottobanco o di convenienza”, conclude Carmine Agostinelli.