Il Tribunale di Sorveglianza di Viterbo ha disposto la revoca della misura di sicurezza nei confronti di F.M., 34enne originario di Airola, in precedenza sottoposto a restrizione presso una comunità della provincia laziale per presunta pericolosità sociale.
La vicenda trae origine da una serie di reati commessi dall’uomo nei confronti dei suoi familiari e della sua ex compagna, episodi che avevano determinato l’adozione della misura restrittiva. Tuttavia, nel corso dell’udienza tenutasi presso il Tribunale di Sorveglianza, la difesa di F.M., rappresentata dall’avvocato Giovanna Coppola, è riuscita a dimostrare l’insussistenza delle condizioni di pericolosità sociale che giustificavano la misura.
Il magistrato, valutati gli elementi portati in aula e la documentazione a supporto della tesi difensiva, ha stabilito che F.M. non rappresenta più un pericolo per la società, accogliendo così la richiesta di revoca.