Si è spento, all’età di 63 anni, Costantino Tedeschi, storico gestore dell’Oasi WWF, nonché uno dei fondatori dell’Associazione WWF Sannio e figura di riferimento per la tutela ambientale del territorio. L’uomo, originario di Ceppaloni, era ricoverato in ospedale da alcune settimane, dove ieri pomeriggio è deceduto a causa di complicazioni.
Con la sua scomparsa, i monti del Partenio perdono uno dei loro più ferventi difensori, una presenza che ha saputo coniugare passione e dedizione per la salvaguardia della natura.
Costantino ha dedicato oltre vent’anni della sua vita alla cura dell’Oasi WWF “Montagna di Sopra”, nel comune di Pannarano. Con un amore profondo per la natura e gli animali, accoglieva ogni visitatore con il suo sorriso contagioso, sempre pronto a spiegare con passione come rispettare quell’angolo di paradiso incontaminato. Le sue parole trasmettevano l’immenso rispetto che nutriva per l’ambiente: illustrava la varietà straordinaria della vegetazione e raccontava degli animali che abitavano quei boschi.
Non era solo un custode, ma un instancabile divulgatore. Accoglieva esperti escursionisti e neofiti, spiegando loro l’importanza di preservare un habitat unico. Inoltre, trasmettere alle nuove generazioni l’amore per l’ambiente era per lui una missione: voleva che i più piccoli capissero il valore di quella grande eredità naturale che lui stesso proteggeva con tanto zelo.
L’Oasi WWF “Montagna di Sopra” ha voluto ricordare Costantino con un messaggio commovente: “Era l’oasi, la natura, il Partenio, le fettuccine con i porcini, la pazienza e la dedizione e tanto altro… È stato uno dei fondatori dell’Associazione WWF Sannio e un attivista della Sezione WWF Sannio fin dai primi anni. Questa sua disponibilità, ma anche professionalità, ha consentito la nascita dell’oasi e poi anche la gestione, senza mai permettere che i tanti problemi, le difficoltà e gli impedimenti prendessero il sopravvento. Amico di tanti, ha sempre accolto tutti con simpatia e tanti anche con affetto. Lascia un grande vuoto nell’oasi che dovremo riempire facendola vivere e conservandone tutte le caratteristiche che testimoniano la sua impronta”.
Numerosi i messaggi di cordoglio che in queste ore stanno inondando i suoi profili social da parte di amici e colleghi: “Più ci penso e più non riesco a farmene una ragione – scrive Guido –. In questi 23 anni ti ho sempre visto energico e forte come una roccia. Sarà dura tornare all’oasi sapendo che non ci sarai più tu ad accogliermi con il tuo sorriso e un caffè caldo. Buon viaggio amico mio, mi mancherai tantissimo”.
La comunità sannita piange oggi la scomparsa di un uomo che ha fatto della natura la sua vita e il suo insegnamento.