Si è spento a Praga all’età di 83 anni, Carmine Mastrocinque, storico ristoratore originario di Vitulano, il cui nome è diventato simbolo dell’eccellenza italiana nel cuore dell’Europa. Con la sua scomparsa, se ne va una figura che ha incarnato non solo l’imprenditorialità sannita, ma anche il valore della passione e del sacrificio, che per decenni hanno dato vita a “Le Cinque Corone,” ristorante simbolo della gastronomia italiana nel centro storico della capitale ceca. Carmine lascia la moglie Maria, i figli Daniela, Angelo e Marco.
Numerosi i messaggi di cordoglio sui social, e non è mancato l’omaggio del sindaco di Vitulano, Raffaele Scarinzi, che ha ricordato il ruolo fondamentale di Carmine per la comunità: “Se ne va il pioniere, Carmine Mastrocinque, colui che ha saputo rappresentare al meglio l’arte della cucina sia a Vitulano che a Praga. Una porta sempre aperta per chiunque di noi fosse passato di lì. Riposa in pace, e un abbraccio dalla comunità a tutta la famiglia”.
La storia – Carmine ha cominciato il suo percorso culinario nella Torino degli anni ’50, formandosi nelle cucine dei più rinomati ristoranti del tempo. Tornato nel Sannio, ha avviato la sua prima attività, “Il Rifugio”, a Camposauro, immerso nella natura del Parco Regionale del Taburno. Qui ha iniziato a farsi conoscere per la sua cucina semplice e autentica, amata da chiunque avesse la fortuna di assaporarla. Ma il richiamo di qualcosa di più grande e internazionale è stato forte, portandolo a intraprendere i primi viaggi a Praga alla fine degli anni ’80.
La storia di “Le Cinque Corone” inizia quando Carmine individua un antico palazzo seicentesco, decorato con un segno distintivo: cinque corone incise sulla facciata. In quel luogo, a pochi passi da Piazza San Venceslao e dal cuore pulsante di Praga, Carmine realizza il suo sogno. Con sacrificio, dedizione e l’aiuto dei figli, trasforma questo ristorante in un tempio della cucina italiana, un punto di riferimento per residenti e turisti alla ricerca dei sapori autentici dell’Italia. “Le Cinque Corone” è stato anche un luogo di ritrovo per i tanti sanniti di passaggio o che avevano deciso di stabilirsi in città. Negli anni, Carmine è stato affiancato dai figli e dal nipote, che hanno contribuito ad ampliare l’attività e a consolidare la reputazione di questo angolo sannita a Praga.