Tempo di lettura: 3 minuti

L’importanza della tutela dell’acqua quale bene pubblico fondamentale per la nostra stessa esistenza è stata al centro di una riflessione svolta dall’Università degli Studi del Sannio in vista della Giornata Mondiale dell’acqua. Per questa ricorrenza l’Ateneo ha promosso un incontro di Gesesa con l’amministratore delegato Salvatore Rubbo e gli studenti e docenti dell’Unisannio ed ha stimolato un confronto su un argomento di così stringente attualità e in particolare sull’approvvigionamento idrico. sulla sostenibilità e sull’ambiente per portare in definitiva ad un messaggio condiviso e ad un’ulteriore attenzione verso l’utilizzo responsabile dell’acqua. Presente al confronto anche il vicesindaco Francesco De Pierro. Il Sannio ha avuto tre momenti storici importanti sul tema acqua. Il docente Francesco Fiorillo ha rimarcato come c’è stato un focus sull’approvvigionamento idrico sin dall’epoca romana del capoluogo ma anche del periodo longobardo e papale, avendo riguardo particolare a rispondere al quesito sulla qualità dell’acqua durante le diverse fasi storiche. Ma in città negli anni scorsi, ha sottolineato il docente, si sono registrati disagi per i cittadini, ma ha concluso: “Anche grazie all’ Università siamo riusciti a uscirne”. Il vice sindaco ha ricordato i valori anomali del tetracloetilene riscontrati in passato: “Furono valori anomali e l’allarme non fu indifferente”. De Pierro ha ricordato l’opera meritoria effettuata da Gesesa: “Si sono contraddistinti per il loro operato e scongiurato future emergenza idriche. L’acqua è una risorsa preziosa ma non inesauribile e occorre gestirla con consapevolezza”.

Sull’approvvigionamento idrico il vice sindaco ha riconosciuto il lavoro di squadra tra Amministrazione, Regione e Gesesa: “E’ stata vinta la sfida dell’autonomia idrica: l’attivazione dei pozzi di San Salvatore Telesino e Solopaca e il rafforzamento di quello di Pezzapiana scongiurano rischi idrici per il futuro. Un risultato storico”. Il vice sindaco ha parlato quindi del tema dell’acqua quale bene pubblico, ma ha sottolineato la necessità che sia conservata la gestione mista pubblico-privata: “Occorre mercato del privato. Dimostra efficienza efficienza per un territorio”.

Il vice sindaco dopo aver ricordato come si aspetta il conseguimento dei lavori per la diga di Campolattaro, l’opera più importante in tutto il Mezzogiorno, ha concluso: “Sarà un altro passo in avanti per sfide e nuovi traguardi. Dobbiamo cambiare condotte che sono vetuste e andrebbero sostituite”. Sull’approvigionamento idrico e la carenza idrica, ha discusso Libera Esposito, docente del Dipartimento di Scienza e Tecnologia. L’intervento ha costituito un momento di riflessione e di studio importante e ha fornito una reale “fotografia” delle problematiche legate alle carenze idriche in riferimento negli anni passati che ha fatto registrare purtroppo il dimezzamento dei volumi di ricarica: “La conoscenza dell’idrogeologia del passato può aiutare a riflettere su quelle che possono essere le scelte future per l’approvvigionamento potabile della città. Sorgenti di importanza strategica devo essere tutelare ed è opportuno farlo”.

Fiorillo ha quindi discusso sul sistema di approvvigionamento della città di Benevento: “L’approvvigionamento può arrivare dalle sorgenti del Matese e i pozzi di Pezzapiana. Verrà in soccorso anche ora l’approvvigionamento dei pozzi di San Salvatore Telesiano: “Potrebbero venire in aiuto. Furono realizzarti diversi decenni fa e mai utilizzati. Una sorta di riserva. In questa situazione di carenza idrica e sempre in una situazione combattuta questa fonte di approvvigionamento andrà a rimpinguare e contribuire laddove sarà necessario contribuire”. Molto cauto il docente sulla qualità dell’acqua estratta dai pozzi: “E’ una materia delicata. Dal punto di visto micro biologico le acque sorgive sono le migliori acque ma non riescono a soddisfare l’intera utenza . Necessario utilizzare fonti integrative.” Il docente ha sottolineato come la tecnologia può essere un supporto per il monitoraggio e gestione della risorsa idrica: “Deve però essere fatto ancora tanto su questo fronte”.