I Carabinieri della Compagnia di Sorrento, in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Gip di Torre Annunziata, su richiesta di questa Procura della Repubblica, ad Airola (BN) hanno arrestato un 38enne, destinatario della misura coercitiva degli arresti domiciliari, e presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale hanno notificato il medesimo provvedimento ad un 45enne (ivi detenuto per altra causa), destinatario della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere, entrambi gravemente indiziati in ordine a due episodi di furto aggravato.
Gli eventi delittuosi per cui si procede risalgono al 17 aprile 2023, a Vico Equense (Na), allorquando gli autori del reato, nottetempo, previa rottura del vetro di una finestra, si introducevano all’interno di un’attività commerciale di rivendita di attrezzature agricole e asportavano materiale per un valore di oltre 10mi1a euro, nonché effetti personali del titolare dell’esercizio, comprese carte di pagamento. Poco dopo, gli stessi autori del reato, previa effrazione del cruscotto, asportavano un’autoradio dall’interno di un autoveicolo parcheggiato nelle vicinanze del luogo del primo furto, con l’aggravante di aver usato violenza su cose esposte alla pubblica fede.
L’attività investigativa, svolta dai militari della Stazione di Vico Equense e coordinata da questa Procura della Repubblica, ha permesso di documentare le fasi dei furti e di risalire con precisione alla vettura usata dagli autori degli stessi per raggiungere la Costiera. Quest’ultimo elemento probatorio era coincidente con quanto emerso in altro procedimento penale iscritto presso questa Procura, nell’ambito del quale si appurava che gli odierni indagati si erano resi responsabili altresì di un furto di bicicletta a pedalata assistita, commesso in Sorrento il 16.04.2023, in relazione al quale erano stati destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare. Tra gli elementi raccolti dai Carabinieri della Stazione di Sorrento, figurava che i due soggetti si erano recati sul luogo del furto utilizzando la medesima autovettura usata per commettere i reati per i quali si procede.
La comparazione delle immagini captate dai sistemi di videosorveglianza comunali e privati, unita alla predisposizione di mirate attività di investigazione diretta e indiretta, ha consentito di pervenire, con elevata probabilità, all’identificazione dei responsabili dei reati in contestazione negli odierni indagati. All’esito delle formalità di rito, il 38enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.