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                                                                                               di Valentina Scognamiglio

Una bellissima chiusura di stagione dell’Accademia di Santa Sofia quella di ieri al Teatro Vittorino. Un concerto per pianoforte incentrato sulla storia d’amore tra Chopin e George Sand, ovvero la scrittrice francese Aurore Dupin.

Con la voce narrante di Monica Carbini, Maresa Calzone ha interpretato alcune delle bellissime epistole scritte dalla Sand al suo amato Chopin, mentre il talentuosissimo pianista compositore Antonio Roccia ha eseguito alcuni tra i brani più famosi del compositore polacco.

Una storia d’amore intensa e complicata durata quasi nove anni, di cui purtroppo restano poche lettere. Un eccellente pianista lui che aveva già conquistato il pubblico intellettuale di Parigi al momento del loro incontro e una donna forte ed indipendente di sei anni più grande con alle spalle un matrimonio e due figli lei.

Una storia d’amore importante al punto da influenzare le vite di entrambi ma con una fine non molto felice.

Sei i brani eseguiti, dal Notturno n. 2 in Do diesis minore pubblicato solo dopo la sua morte, alla famosissima Marcia funebre nella quale Chopin esprime un profondo senso di tragicità. Uno dei più importanti compositori del periodo romantico, Chopin fu un ‘genio poetico’ la cui tecnica fu senza pari nella sua generazione e le cui note regalano ancora oggi a chi le ascolta un senso di profonda dolcezza, anche nelle opere di maggiore drammaticità e tormento.