Il 25 maggio 1979, Etan Patz, un bambino di 6 anni, sparì a New York. Tale evento diede luogo alla nascita di un movimento per le persone scomparse, che portò allo sviluppo di nuovi metodi per favorire le ricerche, come le foto sui cartoni del latte, a metà degli anni Ottanta. In tributo alla scomparsa di Etan Patz, il 25 maggio è stato dedicato alla Giornata internazionale dei bambini scomparsi.
La Polizia di Stato partecipa anche quest’anno ad una serie di iniziative dedicate a questa ricorrenza al fine di aiutare i giovani a riconoscere le situazioni di disagio e prevenire i rischi connessi agli episodi di scomparsa, sottolineando l’importanza di rivolgersi alle Forze di Polizia. Nell’occasione la Questura di Benevento ha voluto incontrare gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Giuseppe Alberti” per illustrare l’iniziativa promossa dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato che ha messo a disposizione di ragazzi e genitori un pieghevole informativo (link) ed un segnalibro (link), realizzati in collaborazione con la Direzione Centrale per la Polizia Scientifica e la Sicurezza Cibernetica, distribuiti dalle Questure nelle scuole e nell’ambito di eventi pubblici. All’incontro hanno partecipato il Vice Questore Vittorio Zampelli e il Direttore Tecnico Superiore Gabriella Zitano che dopo la distribuzione del materiale informativo hanno fornito ai ragazzi indicazioni sulle possibili situazioni di pericolo che possono determinare la scomparsa di una persona minore e sulle misure da adottare per prevenire tale fenomeno.
È stata illustrata, inoltre, la nuova campagna informativa che la Polizia di Stato ha realizzato quest’anno insieme alla Fondazione AMBER ALERT Europe, attiva sui temi dei bambini scomparsi e a rischio, “Controlla. Rifletti. Denuncia… e non perdere tempo, chiama il numero di emergenza 112” per diffondere consigli utili per i genitori che sperimentano il trauma della scomparsa di un bambino. In momenti così delicati, sapere quali passi intraprendere può fare la differenza (link al flowchart). Per ulteriori informazioni sulla campagna, si segnala il sito https://www.amberalert.eu/check-think-report/it
Si ricorda che per entrare in contatto con la Polizia di Stato è attiva l’APP YOUPOL, che consente una diretta richiesta di assistenza alle Sale Operative delle Questure, per episodi di violenza di genere, bullismo e spaccio di droga. L’APP è attivabile su smartphone, tablet e computer e consente di trasmettere messaggi agli operatori delle Sale Operative, ma non sostituisce in alcun modo i numeri di emergenza (1.1.2. NUE e 113) in caso di pericolo imminente. Per favorire le ricerche dei minori è disponibile il sito italiano per i bambini scomparsi https://it.globalmissingkids.org (accessibile anche da https://globalmissingkids.org/), gestito dal Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, che è parte di una rete internazionale di 31 Paesi, coordinata dalla statunitense ICMEC – International Center for Missing and Exploited Children. Per i casi di minorenni di cui si sono perse le tracce da lungo tempo, è anche possibile inserire le immagini age progression degli scomparsi. Si ricorda che è anche attivo il numero unico europeo 116000 – Linea telefonica diretta per i minori scomparsi (https://116-000.it/ ), affidato dal Ministero dell’Interno alla gestione della Fondazione “S.O.S. Il Telefono Azzurro ETS”.