Entra nel vivo a Torrecuso la 49° edizione di ‘VinEstate’, la rassegna dedicata ai vini del Taburno organizzata dal Comitato Vinestate con il Comune di Torrecuso, con il patrocinio della Regione Campania – Assessorato all’Agricoltura, della Provincia di Benevento, del Gal Taburno, dell’Ente Parco Taburno-Camposauro, in sinergia con le varie associazioni territoriali e con il contributo della Regione Campania nell’ambito della Legge Regionale dell’8 agosto 2018, n° 28. ‘Torrecuso si racconta nei giochi e nelle sfide’ è lo slogan di questa edizione che conta ben 23 cantine partecipanti più ci sarà lo stand di Sannio Consorzio Tutela Vini.
Il programma di oggi, sabato 31 agosto ‘Il futuro è oggi’, prevede dalle ore 17.00 Le sfide di squadre e contrade nella caccia al tesoro diVino Indizi e indovinelli in 10 tappe enologiche a cura di ‘Borghi della Lettura di Torrecuso’ (per info messaggio whatsapp 3475416543). Poi dalle ore 18.00 apertura delle 23 Cantine e mostra pittorica di arte contemporanea Terra Nostra “Segni d’Autore” presso ex Cappella Palazzo Caracciolo Cito, poi ‘Le sfide di squadre e contrade nelle prove di abilità Arrampicate sobriamente enoiche’ in via Trappeto Baronale a cura di Parco Avventura Camposauro. Per info 3920114041. Alle ore 18 ‘Letture in sorsi, nel segno del territorio’ presso Sala Nicchie Palazzo Caracciolo Cito: Maria Cristina Donnarumma dialoga con Giovanna Fusco autrice di “Non solo profitto”. Poi alle ore 18.30 degustazione guidata Falanghina del Sannio DOC – Sale Palazzo Caracciolo Cito “La Regina è matura” a cura di Franco De Luca responsabile didattica regionale AIS e Pasquale Carlo giornalista enogastronomico e responsabile Guida Vini Buoni per la Campania. Dalle ore 19.00 apertura stand enogastronomici e ore 21.00 Piccoli passi nel vino con il laboratorio per i bambini – Palazzo Di Palma Cocchiaro con Vino e cioccolato a cura della Vineria Cioccolateria Amnesia. Alle ore 21.00 Degustazione guidata di Aglianico del Taburno DOCG riserva Sale Palazzo Caracciolo Cito “Un Rosso che guarda al futuro” Franco De Luca responsabile didattica regionale AIS e Pasquale Carlo giornalista enogastronomico e responsabile Guida Vini Buoni per la Campania. Per informazioni e prenotazioni 3402554494. Alle ore 21.30 Le Note del Borgo Spettacolo musicale a cura delle band Free Rolling ed Electric Five.
In queste serate i visitatori potranno conoscere meglio, apprezzare e degustare i vini presso le Aziende espositrici ed assaggiare le tante prelibatezze nei vari punti enogastronomici allestiti.
Nel corso della kermesse abbiamo incontrato, lungo il circuito delle degustazioni, Teresa Rapuano, componente del comitato Vinestate e grande attivista: “Vinestate è la fedele compagna di Torrecuso da ben 49 anni, una compagna che ha dato molto al suo amato paese, chiedendo molto poco in cambio. – ci ha detto Rapuano -. Una compagna che in 49 anni ha cambiato spesso abito e abitudini riuscendo sempre a sorprendere, si è rivelata nel tempo una incredibile occasione di crescita per chi ha creduto in lei ed è diventata grande tenendo ben saldo il legame con Torrecuso, affrontando con lui riconoscimenti e negazioni, sempre con lo stesso sorriso e determinazione. Si è dimostrata resiliente senza mai arretrare, e quest’anno alla soglia dei suoi 50 anni avverte il bisogno di un forte cambiamento, necessario per mantenere alto l’interesse e il fascino che la contraddistinguono. Ma prima di affrontare questa evoluzione – ha continuato Teresa Rapuano – volge lo sguardo indietro e ricorda quello che è stato, ed è questo quello che vuole rappresentare l’edizione n° 49 di Vinestate, uno sguardo nel passato perché la manifestazione nasce come occasione di sfide e giochi in piazza, poi guarda il paese dove è nata e dove è cresciuta e ricorda quindi le sue origini – per questo il legame con la storia dei Longobardi – ed infine orienta lo sguardo al futuro immaginando quello che potrà essere. Quello che potrà diventare lo lascia intuire – ha concluso Teresa Rapuano – ma ancora non lo rivela del tutto e poi mette in evidenza il protagonista indiscusso, il vino, il nettare dal quale è stata plasmata e al quale chiede e tende una mano per crescere ancora insieme e mantenere sempre alto l’interesse e la voglia di esserci”.