Continuano serrate le indagini della Squadra Mobile e della Procura di Avellino per individuare i responsabili del raid incendiario all’agenzia assicurativa Az Service, consumato nella notte tra giovedì e venerdi a Valle e, soprattutto, capire la matrice che sarebbe legata agli ambienti della criminalità organizzata.
Il fatto dopo poco le quattro di notte quando i malvimenti si sarebbero serviti di un appartamento ad uso ufficio al primo piano del palazzo adiacente l’agenzia, a via Ammaturo, per spargere il liquido infiammabile nel locale preso di mira che con la deflagazione è andato completamente distrutto.
Sono state trovate tracce di inneschi. Il fuoco sarebbe stato appiccato in sette punti, dove è stato cosparso liquido infiammabile. I fumi e i gas hanno creato un’esplosione e le fiamme hanno raggiunto il primo piano dello stabile, per fortuna senza creare particolare danni grazie all’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco. I residenti sono stati svegliati dalla potente deflagrazione e il palazzo è stato fatto evacuare.
L’area è stata transennata e sottoposta a sequestro: la Polizia scientifica ha repertato ogni elemento sia all’interno dei locali, sia all’esterno.
Verranno eseguiti accertamenti nei laboratori che potrebbero fornire tracce per risalire agli autori del raid. Attarverso le immagini della videosorveglianza della zona, le Forze dell’ordine stanno verificando anche i veicoli che hanno parcheggiato nei pressi del locale poco prima dell’attentato, oltre a quelli che sono transitati nei momenti precedenti e successivi all’attentato.
In questa fase di indagini non viene esclusa alcuna ipotesi, dalla vendetta all’intimidazione ad una agenzia che, tra l’altro, operava da circa un anno ma stava già per essere smantellata.
Al vaglio le posizioni di soggetti già noti alle Forze dell’Ordine e pregiudicati che vivono anche nella zona dove si è registrato l’attentato. L’episodio potrebbe essere inquadrato in un contesto criminale di rilievo proprio per le modalità con cui è stato commesso il fatto. Ad agire sicuramente più di una persona. Dietro ci sarebbe la mano di professionisti.
