Tempo di lettura: 2 minuti

E’ un Gianluca Festa orgoglioso quello che convoca di fretta e furia la stampa per annunciare la riapertura di Piazza Castello, uno dei cantieri più longevi e travagliati per la città di Avellino.

Ad 11 anni dal sequestro dell’area per il materiale inquinante rinvenuto nel sottosuolo, dopo una braccio di ferro giudiziario anche con le precedenti ditte incaricate ai lavori, uno dei luoghi più suggestivi della città torna agli avellinesi.

La pavimentazione completamente rigernerata è stata impreziosita da pietre laviche e l’intero slargo appare imponente da un lato dall’antico maniero e dall’altro dalla maestosità del Teatro Carlo Gesualdo. Il prossimo step, ribadisce Festa, è l’eliminazione della scala di ferro che storpia l’ingresso dell’antico Castello Longobardo.

Nell’occasione il sindaco fa il punto anche sui restanti lavori della parte antica della città, promettendo l’imminente riapertura anche di Corso Umberto aspettando poi il complessivo e più delicato progetto di rinascita della porta Est della città  a partire dall’eliminazione dei buchi neri del terremoto del 1980 ( LEGGI QUI) 

Infine i cronisti riescono a strappare al sindaco la promessa delle promesse, quella relativa al tunnel: “Chissà che in tempi rapidi non possiamo regalare questa gioia alla città. La mia amministrazione si intesterà anche l’apertura del sottopasso”.