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A volte tutto quello che serve è un pò di levità. Il mondo è complesso e doloroso. Ma è anche ricco di gioia e di amore. Molto dipende dagli occhi con cui lo guardiamo”.

E’ uno dei passaggi chiavi del nuovo libro di Luca Trapanese, “Non chiedermi chi sono”, presentato questo pomeriggio nella sala del Circolo della Stampa di Avellino per iniziativa dell’Associazione “In Ricordo di Lacuna” rappresentata da Sara Spiniello e il videomessaggio della  a Senatrice Alessandra Maiorino.

Un vero e proprio bagno di folla ha accolto lo scrittore, assessore al welfare del Comune di Napoli, più noto a tutti come papà di Alba, la bimba down adottata appena nata, primo papà single ed omosessuale ad esserci “riuscito”, partendo da un periodo di affido.

Ma Luca non vuole parlare della sua storia come qualcosa di diverso o particolare: “ Io e Alba siamo una famiglia come tutte le altre, con le gioie, le preoccupazioni e la fatica di tutti”.

Trapanese non vuol essere chiamato “Superoe” e non condanna nemmeno la mamma che ha abbandonato la piccola: “Non conosciamo le ragioni di una mamma che non può o non vuole crescere una figlia, ma non si può chiamare snaturata.  Non si possono chiudicare gli altri e le loro scelte che hanno sempre una ragione. E’ sbagliato”.

E pur vero, e Trapanese non lo nasconde, che lo Stato italiano in termini di prestazioni per persone in difficoltà e di persone che vivono un disagio psichiatrico importante, e di questo parla il suo libro, è davvero molto indietro.

“Non chiedermi chi sono” è un romanzo che affronta tematiche sociali sono molto forti: l’omosessualità, la diversità, la malattia e la loro accettazione sociale; l’amore incondizionato, la rottura degli schemi mentali e degli stereotipi. “Andare oltre le diversità e vedere le persone“, ripete Trapanese.

Infine Trapanese saluta i suoi amici del Comune Irpino di Monteverde ( LEGGI QUI) paese riconosciuto in termini di accessiblità e dove Luca, insieme al sindaco Vella sta lavorando alla nascita di una struttura proprio dedicata al reinserimento sociale.
(guarda in alto la videointervista completa a Trapanese ndr)