A dieci anni dalla prima esperienza a capo di Squadra Mobile, Digos e capo Gabinetto della Questura di Avellino, il dottor Pasquale Picone, ritorna nella sua terra d’origine e lo fa ricoprendo il ruolo di Questore.
Questa mattina la presentazione alla stampa con una premessa imprescindibile: “Il mio non è un ritorno, ma un nuovo inizio, perchè ogni esperienza è diversa dall’altra così come le funzioni”.
E sempre in premessa il Questore Picone ha voluto ricordare Domenico Fatigati, operaio morto a 52 anni mentre lavorava nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra. “Con l’auspicio che nessuno mai deve morire per il lavoro. La Polizia di Stato è parte della società civile per cui non potevo ricordare questa persona, sina personalmente che come Questore della provincia di Avellino”.
Un lavoro, quello del 55enne funzionario della Polizia di Stato nato ad Ospedaletto Irpino, che sarà caratterizzato “alla condivisione con tutte le Forze di Polizia, Procura e Istituzioni di quelle che sono i problemi per l’ordine e la sicurezza pubblica.La legalità si persegue insieme nel rispetto dei ruoli. Voglio che il cittadino sappia che la Questura è casa sua e che debba sempre avere la percezione della sicurezza”.
Un occhio particolare alla criminalità organizzata: “L’Irpinia è una provincia, sana laboriosa attenta, per quanto complessa. Del resto la posizione espone questa terra al versante del napoletano, casertano e beneventano, maa anche la stessa città di Avellino in questi anni non si è fatto mancare nulla”.
Un altro compito fondamentale che si troverà ad affrontare il nuovo Questore è l’organizzazione del G7 a Mirabella Eclano: ” Una prospettiva ambiziosa dell’Irpinia e per il ruolo della Questura. La scelta dell’Irpinia incide sullo sviluppo del nostro territorio e per questo ringrazio il Ministro Piantedosi. Portare il G7 ad Avellino non era scontato, così come non era scontata la location di Mirabella Eclano”.
Infine, ma non per ultimo, Picone non vuole essere chiamato “super poliziotto” nonostante il curriculum importante che vanta con una lunga carriera che lo ha visto in ruoli strategici in importanti operazioni di polizia. “Sono un uomo dello Stato. Un uomo delle Istituzioni. Lavorerà seguendo tutte le indicazioni che ci verranno date dalla Procura della Repubblica di Avellino e da quella di Benevento per i territori che di riguardando, e della Direzione distrettuale antimafia”.