DA SANREMO. Il Procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, vuole parlare ai giovani e non a quegli adulti che “presenziano agli eventi solo per la passerella ma mai per ascoltare”. Ed è per questo che, ospite a Casa Sanremo al convegno ‘Next Gen Legality’, evento che intende porre a confronto uomini e donne impegnati in prima linea nella giustizia e nel giornalismo di inchiesta, poche ore dalla serata di apertura del Festival della canzone italiana, si concede a giornalisti e “fans” con piglio ed educazione da fare invida ai cantanti stessi.
I messaggi che lancia il Procuratore della Repubblica di Napoli sono di quelli che lasciano il segno. Se “è tempo perso parlare con tanti professionisti adulti, io utilizzo le mie ferie come oggi, e al pari mio i colleghi che sono seduti al mio fianco, per parlare a quelle nuove generazioni che assorbono tutti, il male così come il bene.
“E se noi adulti la smettiamo di fare i professori– dice con determinazioni Gratteri- alcuni Magistrati stessi, magari potremmo educarli di più”.
E sui tempi della mafia: “Qui in Liguria è stato documentato il primo insediamento di ‘ndrangheta nel nord Italia. Siamo in una Regione che è anche l’ultima del nord Italia dove c’è stata una sentenza definitiva di condanna per associazione a delinquere di stampo ndranghetistico”.
Al fianco di Gratteri Annamaria Frustaci, Sostituto Procuratore Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro; Camillo Falvo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vibo Valentia; Ciro Angelillis, Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Bari; Claudio Martelli, ex Ministro della Giustizia, politico, scrittore, giornalista; Francesca Nanni, Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Milano; Marianna Aprile, giornalista; Nino Di Matteo, Sostituto Procuratore Direzione Nazionale Antimafia; Paolo Di Giannantonio, giornalista Rai ed ex anchorman del Tg1; Paolo Pagliaro, giornalista : Sigfrido Ranucci, giornalista, Vicedirettore Rai e conduttore della trasmissione “Report”, Rai3.