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“Studenti in lotta. La scuola non si tocca”. Con questo slogan l’Uds Avellino scende in piazza e lo fa all’indomani degli striscioni affissi in alcuni istituti cittadini per paragonaare l’antifascismo alla mafia

La giornata era stata organizzate per chiedere scuole più sicure e adeguate alle esigenze degli studenti, ma chiarmente in molti passaggi del corteo che dalla Chiesa di San Ciro, passando lungo Corso Vittorio Emanuele ha raggiunto la Prefettura, inevitabili i riferimenti a quelli che viene guidata “l’ennesima prova della legittimità che il governo attuale concede ai gruppi neofascisti”.
Uds afferma che “l’attuale governo sta contribuendo a incrementare il revisionismo storico all’interno delle scuole, con l’intento di creare una comunità studentesca che non sia in grado di riflettere criticamente sull’attualità, promuovendo una falsa visione apolitica. Secondo l’Unione degli Studenti, l’attuale governo nasconde le prove di apologia al fascismo e violenza, permettendo alle organizzazioni neofascisti”.

Quindi il tema della sicurezza degli Istituti e di trasporti pubblici adeguati: “Le nostre scuole cadono a pezzi, i trasporti sono insufficienti, ma i fondi vengono dirottati verso spese per la guerra e istituti privati! Non accettiamo di studiare in edifici fatiscenti o di doverci spostare con mezzi pubblici inadeguati. Pretendiamo investimenti reali per scuole sicure e trasporti pubblici efficienti per tuttɜ!

SUPPORTO PSICOLOGICO PER TUTTɜ!
Viviamo un sistema scolastico che ci stressa, ci mette pressione e ignora il nostro benessere mentale. Il supporto psicologico deve essere garantito in tutte le scuole, accessibile gratuitamente e senza lunghe attese. Basta ignorare la nostra salute mentale!
NO DDL 1660!
Non accettiamo che la repressione diventi la norma! Il DDL 1660 criminalizza il dissenso e le lotte studentesche, trasformando le scuole e le università in spazi di sorveglianza e controllo. Lottiamo per il nostro diritto a manifestare, per un’istruzione che ci formi come cittadinɜ consapevoli e non come automi obbedienti!
NO ALLA RIFORMA VALDITARA!
Questa riforma vuole trasformare la scuola in un’azienda, subordinata alle logiche del mercato e al profitto. Più PCTO obbligatori, più ingerenza delle aziende, meno istruzione vera! Vogliamo una scuola che ci formi come persone libere, non come manodopera a basso costo!
NO AL NUOVO DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO!
Tagliano le scuole, accorpano gli istituti, aumentano il numero di studentɜ per classe e riducono il personale scolastico. Così distruggono il diritto allo studio e penalizzano chi vive nelle periferie e nelle province! Non accettiamo che la scuola pubblica venga smantellata in nome del risparmio!