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Non è un giorno di pioggia, non è un giorno freddo, anzi la primavera timidamente comincia a farsi sentire nell’aria e non ho nemmeno tarda mattinata. Le foto allegate all’articolo sono state scattate questa mattina, martedì 11 marzo, intorno alle 10:00. 

Eppure girando nel sgrande spazio mercato bisettimanale di Avellino, quello di Campo Genova ribattezzato dall’ex sindaco Gianluca Festa “Smile Arena”, a farla da padrone sono gli spazi vuoti lasciati dagli ambulanti.

Certo il rispetto delle regole, del pagamento dei canoni pregressi e di tutto quello rivendicato da Festa all’epoca della decisione di delocalizzare il mercato dal Piazzale dello Stadio al vicino spazio, appunto Campo Genova, restano ragioni sacrosante.

Eppure la protesta che accompagnò quella fase fu di quelle imponenti e man mano, inutile nasconderlo, anche molti ambulanti che avevano tutte le carte e i pagamenti in regola, decisero di fare scelte diverse e dedicarsi a “piazze” diverse. E lo stesso è stato per i fruitori che nel tempo si sono disaffezionati a quello che per decenni è stato uno dei mercati bisettimanali più ricercati della provincia di Avellino e non solo.

Il sabato, altro giorno di mercato insieme al martedì, dicono gli standisti eorici che stanno resistendo che c’è qualche collega in più, così come anche maggiore afflusso di persone. Ma certamente non da “ressa” come gli anni passati.

Nelle strategie future dell’amministrazione comunale, oggi guidata dal sindaco Laura Nargi che all’epoca della delocalizzazione del mercato oltre ad essere la vice di Festa era anche assessore al commercio, resta quello di creare un vasto mercato in stile fieristico a Borgo Ferrrovia, una volta che anche l’area dell’ex Isochimica sarò bonificata del tutto e restituita ai suoi abitanti.

Intanto però quel che ne era del mercato di Avellino è testimoniato dalle foto. Ogni altra parola apparrebbe superflua.