Si è tenuta questo pomeriggio a Roma l’audizione ufficiale per la candidatura di Sant’Andrea di Conza a Capitale Italiana della Cultura 2027 presso il Ministero della Cultura.
Al fianco del sindaco Pompeo D’Angola numerosi colleghi dell’Alta irpinia, da Rosanna Repole di Sant’Angelo dei Lombardi a Salvatore Vecchia di Teora, a dimostrazione della grande occasione che l’Irpinia tutta non vuole farsi sfuggire e di un territorio, quello altoirpino in particolare, come come ha avuto modo di sottolineare D’Angola nel suo intervento al Ministero, “è un unicum plurale”.
“Sant’Andrea di Conza è come un’aquila dove si sono tanti fiori, tanti colori, tante emozioni tanti profumi. Vi chiediamo di farli sbocciare“, la carica e la passione del Sindaco.
“In questa unione c’è tutta l’essenza della nostra terra. La capacità di accogliere, includere, aprirsi e partecipare, diffondere tradizioni diverse. Il tempo non è più avversarsio da temere, ma un compagno prezioso da abbracciare “: le parole del video di accompagnamento per Sant’Andrea di Conza Capitale dell Cultura, le immagini dei minori stranieri non accompagnati nel borgo di Sant’Andrea, il cerchio con i più piccoli e con le anziane custodi della memoria, sono solo una parte della splendida audizione al Ministero della Cultura”, il commento dei membri dell’Associazione “Irpinia 2000 Onlus”:
