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Si è tenuta questo pomeriggio a Roma l’audizione ufficiale per la candidatura di Sant’Andrea di Conza a Capitale Italiana della Cultura 2027 presso il Ministero della Cultura.

Al fianco del sindaco Pompeo D’Angola numerosi colleghi dell’Alta irpinia, da Rosanna Repole di Sant’Angelo dei Lombardi a Salvatore Vecchia di Teora, a dimostrazione della grande occasione che l’Irpinia tutta non vuole farsi sfuggire e di un territorio, quello altoirpino in particolare, come come ha avuto modo di sottolineare D’Angola nel suo intervento al Ministero,è un unicum plurale”.

“Sant’Andrea di Conza è come un’aquila dove si sono tanti fiori, tanti colori, tante emozioni tanti profumi. Vi chiediamo di farli sbocciare“, la carica e la passione del Sindaco. 

Il progetto è stato illustrato nei dettagli e ora la decisione e nelle mani del Comitato ministeriale che dovrebbe pronunicarsi non più tardi della fine del mese di marzo per decretare la scelta tra le dieci finaliste.
 

“In questa unione c’è tutta l’essenza della nostra terra. La capacità di accogliere, includere, aprirsi e partecipare, diffondere tradizioni diverse. Il tempo non è più avversarsio da temere, ma un compagno prezioso da abbracciare “: le parole del video di accompagnamento per Sant’Andrea di Conza Capitale dell Cultura, le immagini dei minori stranieri non accompagnati nel borgo di Sant’Andrea, il cerchio con i più piccoli e con le anziane custodi della memoria, sono solo una parte della splendida audizione al Ministero della Cultura”, il commento dei membri dell’Associazione “Irpinia 2000 Onlus”:

 
“E più di una parte ha riguardato il modello di accoglienza e integrazione in Alta Irpinia. Il ringraziamento dalla nostra associazione al sindaco di Sant’Andrea, Pompeo D’Angola, e alla presidente della Città dell’Alta Irpinia Rosanna Repole, per aver ricordato anche questi aspetti. E un applauso convinto alla nostra Francesca Errico per l’emozionante lettura introduttiva. Bravi tutti”.