Un appello alla responsabilità di consiglieri di maggioranza “indecisi” sul voto al bilancio previsionale e una serie di messaggi indiretti, seppur senza mai nominarlo, a Gianluca Festa.
Il sindaco Laura Nargi convoca la stampa dopo la prima seduta di Consiglio comunale andata deserta, ma si dice certa che, in vista della seconda convocazione di domani, si troverà la strada del dialogo e della responsabilità affinché il documento contabile venga approvato e “possano continuare le grandi sfide per la città di Avellino”.
Sul profilo tecnico, il sindaco rassicura come non ci sia nulla da temere e, anzi, ribadisce come l’Ente comunale di Piazza del Popolo entro il 2026 uscirà anche dalla condizione di pre-dissesto finanziario.
“Chi dice diversamente mente”, ribadisce e “se c’è qualche problema politico sono la prima a volerne parlarne, perchè è nella mia cultura politica, nata dai valori del Partito Democratico, confrontarmi e non cadere in inutili strumentalizzazioni”, aggiunge Nargi lanciando essa stessa un messaggio politico.
“Se ci sono dei corretti da apportare possiamo ragiornarci”, dice ancora ma, a chi le domanda se nel quadro politico incerto abbia pensato alle dimissioni come un gesto di forza e autonomia più che di debolezza, ribadisce con un secco no. “Le donne sanno stare in silenzio, lavorare a testa bassa e non cadere in provocazioni“, avverte.
“Strade, centro autismo, Dogana, 9 milioni di Pics e 17 di Prius, manutenzione alloggi popolari”, alcuni dei capitoli del bilancio di previsione che, se non venisse approvato, si metterebbero a rischio, come dice il Sindaco. “E io non posso permettermi di deluderà la mia comunità. Oggi dobbiamo votare il bilancio, non il sindaco Laura Nargi”, dice ancora.
Le prossime ore, dunque, saranno determinanti per capire l’esito della vicenda. Nessuna ipotesi al momento può essere ancora esclusa.