Da settembre e sino al 7 Ottobre la Cgil Avellino sarà impegnata con assemblee nei luoghi di lavoro e sul territorio per preparare la manifestazione nazionale di Roma del 7 ottobre, indetta con oltre 100 associazioni, per l’attualizzazione della Costituzione italiana a partire dal Lavoro, contrasto al precariato, voucher in testa; la Pace.
Il Segretario provinciale Franco Fiordellisi elenca le emergenze e le proposte del sindacato:
Salute e Prevenzione per i cittadini e lavoratori, con il pubblico protagonista e non comprimario;
Ambiente con la transizione energetica e circolare, per i manufatti innovazione e ricerca; Istruzione ovvero una scuola presente in tutto il territorio ad iniziare dalle aree marginali e periferiche il diritto all’istruzione con programmi nazionali; formazione continua per gli adulti; cultura ed Istruzione pilastri della democrazia partecipata,
Salari decenti; sblocco dei contratti collettivi in tutti i settori pubblici o statali, legge sulla rappresentanza e salario minimo per legge, Fisco graduale e progressivo, Riforma pensionistica della Fornero con flessibilità in uscita 62 o 41.
Ambiente con la transizione energetica e circolare, per i manufatti innovazione e ricerca; Istruzione ovvero una scuola presente in tutto il territorio ad iniziare dalle aree marginali e periferiche il diritto all’istruzione con programmi nazionali; formazione continua per gli adulti; cultura ed Istruzione pilastri della democrazia partecipata,
Salari decenti; sblocco dei contratti collettivi in tutti i settori pubblici o statali, legge sulla rappresentanza e salario minimo per legge, Fisco graduale e progressivo, Riforma pensionistica della Fornero con flessibilità in uscita 62 o 41.
“Su questo – rimarca Fiordellisi- alle assemblee alle lavoratrici e lavoratori , pensionati e pensionati chiederemo il mandato pieno per agire con queste proposte rivendicative verso il governo e le controparti datoriali e, se le controparti non daranno ascolto a questo programma economico, sociale e istituzionale, agire, oltre alla manifestazione del 7 ottobre arRoma con azioni di lotta collettive sostenendole sino agli scioperi generali. Quindi per noi l’autunno caldo inizia a dire il vero già nella parte finale dell’estate.
In Irpinia oltre alle assemblee sui temi generali abbiamo attività, vertenze, delicate a cui mancano risposte: Alto calore servizi per acqua pubblica; IrpiniAmbiente per ciclo integrato pubblico dei rifiuti urbani, Depurazione industriale e Asi; Dimensionamento scolastico, Trasporti pubblici. A queste criticità si aggiunga gli allarmi, nuovi e vecchi lanciati dalla Fiom ( i metalmeccanici della Cgil) che saranno anche discussi nella festa degli iscritti Fiom Cgil dell’otto settembre a Lioni, IIA, Stellantis.
Criticità che da anni vivono alti e bassi e non si riesce a dare una chiara linea di rilancio puntando anche su ricerca ed innovazione; a queste di aggiungano altre aziende dell indotto metalmeccanico legato sia alla mobilità ma anche alla carpenteria meccanica per allenarci. Se sommariamente questo è il quadro delle criticità nei servizi e nell’industria dobbiamo considerare come vertenze calde e preganti del territorio la vicenda Polo logistico Valle UFita, le reti infrastrutturali su ferro che sono fondamentali per la tenuta futura di sviluppo per L’Irpinia o meglio aree marginali interne della dorsale appenninica meridionale. Per noi la questione dello sviluppo sostenibile autoctono, dell tutela ambientale e sociale sono un unico che, a prescindere dalla calura autunnale, sarà motivo di mobilitazione nei prossimi mesi”.