I marmi antichi, simbolo di lusso e potere, hanno interessato il mondo culturale di questa primavera con l’assegnazione a Torino del Premio di Saggistica Inedita “I Murazzi 2024”, a Italo Abate per il testo “Marmora. Storia e simbolismo nel mondo romano”.
Il libro è una indagine sulle pietre italiche utilizzate in età regio-repubblicana nelle regioni dell’Italia augustea del 7 d.C. e dei litotipi estratti dal II secolo a.C. nelle province orientali dell’impero. I marmi sono stati studiati non solo in ragione della funzione artistica o architettonica ma anche per il ruolo di simbolismo, potere e comunicazione dell’ideologia imperiale.
Collegata agli aspetti di carattere tecnico-petrografici dei marmi è presente per ogni regione estrattiva una narrazione storica che favorisce la lettura del territorio e della società del tempo, cui non manca la narrazione di fatti, disquisizioni ed episodi che si prestano ad essere trattati in sede filosofica o utili per capire condotte e tradizioni locali, di esercizio del potere o di etica.
Il filone narrativo approfondisce contestualmente le tematiche del lusso, potere, sacralità, violenza e bellezza strettamente legate all’utilizzo dei marmi che erano i protagonisti di quella parte della storia. Sul testo la Commissione del Premio I Murazzi 2024 si è così espressa: “L’ampio saggio di Italo Abate sui marmi adoprati sia nell’architettura di sostegno sia nelle decorazioni interne, come anche nelle opere artistiche di varia natura, per interni ed esterni, rappresenta una fonte documentativa e riepilogativa di straordinario valore, nonché di accuratezza, esposizione e commento, ulteriormente arricchita dalle classificazioni scientifiche dei marmi posti in appendice.
Lo straordinario impegno di documentazione visiva è rappresentato da circa duecento immagini di cui i tre quarti sono a colori; ad esse si aggiungono disegni, mappe territoriali e schemi riassuntivi che danno conto dell’amplissimo patrimonio marmoreo lasciato dall’antica civiltà romana, principalmente concentrato in Roma e nella penisola italica, ma comunque diffuso in tutta l’area di influenza dell’impero, dalle colonne d’Ercole alla Bitinia, da Tegeste ad Aleppo e anche ben altrove. Il libro rappresenta una delle opere più vaste ed efficaci a fornire una documentazione ricca e affidabile sui criteri architettonici e sul culto della bellezza che ispirarono l’antica civiltà romana.
La Giuria de I Murazzi Edizione 2024 all’unanimità attribuisce la Dignità di Stampa al libro Marmora. Storia e simbolismo nel mondo romano di Italo Abate”.
Italo Abate è presidente di “Ambiente e Cultura Mediterranea”; l’associazione favorisce il dibattito sulla Mediterraneità con progetti culturali annuali. Tra quelli più recenti nel 2023 Procida Mediterranea, per il quale ha ricevuto il Premio Letterario Emily Dickinson 2023, e quello in corso di Donna Mediterranea, che sarà oggetto di dibattito il 17 aprile 2024 presso l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, in abbinamento con l’assegnazione del Premio di Cultura Mediterranea 2024 Fernand Braudel.