Esordio amaro nei playoff per l’Avellino. Dopo tre settimane di distanza dall’ultima gara di regular season, la formazione di Michele Pazienza esce sconfitta (1-0) contro il Catania. Sabato però c’è l’occasione per riscattarsi per accedere alle semifinali che mettono in palio l’ultima promozione in Serie B. L’Avellino – però – ha un solo risultato a disposizione: la vittoria. Un cammino, appunto, cominciato nella post season con una prova sottotono al di là del risultato maturato in campo che rende ovviamente ancora più negativa la serata.
L’atteggiamento messo in campo dall’Avellino non è il solito, probabilmente a tratti anche rinunciatario e contratto. L’attacco è apparso abulico, Patierno servito poco e male è finito per predicare nel deserto. Le uniche giocate offensive sono arrivate da Sgarbi, finito un pò troppo lontanto dal fulcro dell’attacco. La condizioni non al top di Gori ha pesanto, tanto. Pazienza lo ha rischiato solo nel finale. Poche, anzi pochissime le occasione create dall’Avellino che non si è mai mostrato pericoloso anche con la mediana, senza dimenticare il brivido iniziale del rosso a Cancellotti cancellato poi dal VAR. Al 71′ l’episodio che ha deciso la gara a favore del Catania con la rete di Cianci, difesa dei lupi al bar. Gli etnei ora hanno due risultati su tre nel match ad Avellino per accedere alla semifinale.
Dopo la spedizione amara a Catania, la squadra rientrerà nelle prossime ore in Irpinia. Quattro giorni in cui dovrà trovare la forza mentale e fisica per affrontare la sfida di sabato sera. Nel frattempo nelle prossime ore comincerà la prevendita, prelazione per gli abbonati poi vendita libera. La carica del “Partenio-Lombardi” sarà fondamentale.