Trecentosessantacinque giorni fa, in queste ore Mariantonietta Cutillo stava vivendo l’ultimo giorno della sua esistenza.
Una ragazza di 15 anni dagli occhi blu e dai capelli biondi che mai avrebbe immaginato, e con lei la sua famiglia, quello che sarebbe accaduto il giorno successivo, quel maledetto 2 maggio 2023.
La solita giornata prima a scuola, all’Istituto “Manlio Rossi-Doria”, dove Mary studiava com il sogno di diventare chef, poi il ritorno a casa, il pranzo con mamma Rosa e papa Giuseppe, i compiti, gli amici, poi all’imbrunire un bel bagno caldo per finire la giornata. Un bagno, che purtroppo, ha segnato la fine della sua vita terrena.
Per quella tragedia, successivamente furono indagati alcuni imprenditori per la vendita non conforme di prodotti cinesi, perchè a Mariantonietta fu fatale la scarica elettrica del caricabatteria del suo cellulare che aveva tra le mani mentre era in vasca e in collegamento videotelefonico con l’amica del cuore che si trovò ad assistere in diretta a quanto accaduto.
Un incubo che ancora oggi resta inaccettabile per una famiglia che continua a chiedersi il perchè, e che almeno trova giusto un pò di conforto nelle tante iniziative che sono state organizzate durante tutto l’anno per tenere viva la memoria della giovane che, intanto lo scorso 14 novembre avrebbe compiuto 16 anni .
E per questo che anche domani, quando ricorre quel 2 maggio che segna il primo anno dalla scomparsa di Mary, gli amici più stretti hanno organizzato un momento per onorarla e ricordarla. Non una vera e propria Messa perchè convinti, d’intesa con i genitori, che non è quello che avrebbe voluto la ragazza, ma un momento di condivisione.
Quello che si terrà dopo le 20:00, nell’ora prima della tragedia di un anno fa, dinanzi al murales di Manocalzati che intanto è stato disegnato per onorare Mary.
La famiglia Cutillo risiede a Montefalcione ma è molto conosciuta, ma inserita anche a Manocalzati dove gestisce una macelleria. E non c’è nessuno, tra i due paesi, che non conosce Giuseppe e Rosa e il loro grande cuore, così come la loro amata figlia che l’hanno vista praticamente crescere.
Palloncini bianchi voleranno in cielo e, soprattutto, sarà eretto quello striscione che gli amici, il suo gruppo di Manocalzati, dedicarono a Mary il giorno del funerale con incise tantissime foto di momenti di vita vissuta. Ed una frase, sulle note della canzone di Rocco Hunt “Te penso Ancora” che oggi vale più di ieri: “Ccà abbasce maje nisciun se scurdate ‘e te”.