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Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) l’Unione Europea ha voluto lanciare un segnale chiaro per il raggiungimento di alcuni obiettivi chiave nel settore della Giustizia, fra i quali il miglioramento dell’efficienza del sistema giudiziario.
È stato così inaugurato un profondo rinnovamento nel sistema giudiziario italiano, con l’obiettivo di abbattere l’arretrato, ridurre la durata dei procedimenti e modernizzare l’apparato della giustizia. A rendere possibile tutto questo siamo stati NOI, gli Addetti all’Ufficio per il Processo, Tecnici di Amministrazione e Operatori Data Entry che con impegno, dedizione e sacrificio abbiamo affiancato magistrati e uffici giudiziari per garantire maggiore efficienza.

Il Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Personale e dei Servizi e il Dipartimento per l’Innovazione Tecnologica della Giustizia hanno rilevato, al 30.06.2024, un numero di personale in servizio pari a 8.980 unità.
Eppure, nonostante i risultati straordinari ottenuti, la manovra di bilancio 2025 prevede la
stabilizzazione di sole 2.660 unità su un totale di quasi 9.000 lavoratori. Un numero ridicolo e insufficiente, che vanifica gli sforzi compiuti e rischia di far precipitare nuovamente il sistema giudiziario nell’inefficienza del passato, sprezzante dell’impegno e del lavoro profuso da chi, nonostante la precarietà del ruolo, ha accolto con entusiasmo e dedizione la sfida di questa nuova figura.

L’ANM ha già espresso una posizione netta sulla necessità di stabilizzare l’intero contingente, ribadita anche nella recente inaugurazione dell’anno giudiziario ma ad oggi il Governo continua a ignorare il nostro contributo.
Senza di noi, la giustizia rischia di fare un passo indietro. Abbiamo lavorato con professionalità, sacrificando il nostro futuro nella speranza di costruirne uno migliore per il Paese. Ora è il momento che il Paese riconosca il nostro valore.

Per questo motivo, gli Addetti all’Ufficio per il Processo del Tribunale di Avellino aderiscono
con forza e determinazione allo sciopero nazionale del 31 gennaio 2025, unendosi alla protesta di tutti i lavoratori precari del PNRR Giustizia.
Chiediamo con fermezza che la stabilizzazione non sia solo parziale, ma TOTALE. La giustizia italiana non può permettersi di perdere il contributo di chi ha dimostrato sul

Piercarmine Lombardi Nicola Ascoli Giovanna Vecchione
Federica Palomba Elisabetta Iannaccone Anita Damiano
Maria Di Nardo Noemi Gaeta Marialucia Spagnuolo
Emanuela Iandiorio
Chiara Pucillo
Carmen Maruotto
Myriam Pericolo
Maria Coscia
Alessia Lepore
Clelia La Brocca
Arianna Lonardo
Anna Puorro
Luisa Golia d’Augè
Gianluca Dello Iacono
Antonietta De Leo
Paolo Iandolo
Natalia Carina De Maio
Emanuela Abate
Carmen Rozza
Raffaela Veronica Bruni
Raffaella D’Amore
Francesca De Ieso
Anastasia Ciccone
Marco Tullio Mitoli
Francesca Cuoco
Giuditta Riccio
Vincenzo De Vito