Nell’ambito dell’attività di vigilanza per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica disposta dal Questore di Avellino con apposita ordinanza, lo scorso 3 febbraio personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sant’Angelo dei Lombardi si portava presso il campo sportivo di Rocca San Felice (AV) ove, a partire dalle ore 15.00, era in corso l’incontro di calcio tra du compagini locali quale gara valevole per il campionato di terza categoria.
All’atto del controllo, finalizzato a verificare la regolarità dell’ordine pubblico, durante lo svolgimento dell’incontro di calcio, lo stesso personale appurava la presenza di circa un centinaio di persone sulle gradinate della struttura sportiva, in evidente violazione dell’ordinanza del sindaco di Rocca San Felice che, nell’autorizzare l’utilizzo dell’impianto comunale alla società di calcio ospitante, aveva prescritto lo svolgimento dell’incontro di calcio a porte chiuse ovvero senza pubblico, con divieto assoluto di utilizzare le tribune e le relative pertinenze con annesso obbligo di presidiare i cancelli e le strutture annesse.
Al termine dell’incontro, dopo aver garantito il regolare deflusso del pubblico presente non autorizzato, nonché quello delle compagini sportive con relativo staff e della terna arbitrale, lo stesso personale del Commissariato di S. Angelo eseguiva una attenta attività di accertamento e di riscontro effettuando, in particolare, un sopralluogo della struttura che permetteva di acclarare l’integrità della recinzione nonché la presenza di contenitori pieni di lattine e bottiglie di birra deposte al seguito del consumo durante lo svolgimento della partita.
Gli elementi raccolti hanno consentito di deferire all’Autorità Giudiziaria il presidente di una delle società coinvolte ai sensi dell’art. 650 c.p. (Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità) e dell’art. 681 c.p. (Apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo trattenimento).
Sono in corso approfondimenti accertamenti al fine di identificare i tifosi che hanno violato l’ordinanza che disponeva le “porte chiuse” per l’incontro di calcio facendo ingresso nell’impianto sportivo.