Tempo di lettura: 2 minuti

In queste settimane, a seguito dell’accordo stipulato presso l’Aula Magna del “Polo Giovani” della Diocesi di Avellino l’11 nov. 2024, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria e in sinergia con i reparti speciali dell’Arma, stanno conducendo una serrata attività di contrasto ai reati in materia ambientale, al fine di preservare l’immenso patrimonio ambientale e paesaggistico dell’Irpinia.

In tale contesto le Compagnie di Mirabella Eclano e di Montella, supportate dai Nuclei Carabinieri Forestali di Mirabella Eclano, Volturara Irpina e Bagnoli Irpino, hanno condotto mirate attività ispettive presso ditte ed opifici ad alto rischio ambientale, all’interno dei quali sono stati complessivamente controllati oltre 20 dipendenti ed imposte prescrizioni di immediata applicazione.
Nello specifico a Mirabella Eclano, i militari hanno proceduto al controllo di un’azienda attiva nella lavorazione di prodotti per l’edilizia, mentre a Montefalcione il controllo ha riguardato un’officina meccanica.

In entrambi i casi, i legali rappresentanti delle attività sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica, per violazione della normativa che regolamenta lo sversamento nella rete fognaria delle acque reflue industriali. Come accertato dai Carabinieri, infatti, gli scarichi di liquami potenzialmente pericolosi per l’ambiente avvenivano in assenza di qualsivoglia titolo autorizzativo.

A Montella, invece, con l’ausilio dei Nuclei Carabinieri Forestali di Bagnoli Irpino e Volturara Irpina, dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Avellino e di personale A.S.L., l’ispezione è stata eseguita presso uno stabilimento dove si producono prodotti caseari. In questo caso, sono state imposte delle prescrizioni amministrative in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e per alcuni approfondimenti legati alle analisi del siero per la ricerca batteriologica.

Anche a Lioni, il Nucleo Carabinieri Forestali del posto in sinergia con la locale Stazione, hanno deferito un 50enne del luogo, in quanto, in qualità di titolare di una ditta edile aveva stoccato sul nudo terreno di sua proprietà, rifiuti speciali pericolosi e non provenienti da demolizioni e ricostruzione edile.
La tutela dell’ambiente e la lotta a tutte le forme di illegalità che rischiano di deturpare o anche solo mettere in pericolo tale patrimonio, figurano tra le priorità dell’Arma irpina. Per tale motivo sempre più articolate attività di controllo proseguiranno nelle prossime settimane.