Porta la firma congiunta del responsabile dell’area di ricerca Scienza e Società di Biogem e dello studioso di fama internazionale Jean-Pierre Changeux, un articolo pubblicato su ‘Neuroscience of Consciousness’, la rivista ufficiale dell’Associazione internazionale per lo studio scientifico della coscienza.
Il lavoro, dal titolo ‘About the compatibility between the perturbational complexity index and the global neuronal workspace theory of consciousness’ è il frutto di un convegno internazionale organizzato a Biogem nel settembre 2022 (https://www.biogem.it/index.php/it/news/436-l-enigma-della-coscienza-in-un-convegno-internazionale-a-biogem).
‘’In quell’occasione – precisa il dottore Farisco – è intervenuto, tra gli altri, il professore Marcello Massimini, tra i massimi esperti mondiali dei disordini della coscienza, il quale ha introdotto un indice per misurare la coscienza residua in pazienti comatosi, chiamato “Perturbational Complexity Index” (PCI). In estrema sintesi, sollecitando il cervello con una stimolazione magnetica transcranica e misurando tramite elettroencefalogramma la distribuzione del segnale così generato è possibile quantificare la capacità residua del cervello di sostenere uno stato cosciente. Un approccio sperimentale ampiamente validato in ambito clinico e sempre più utilizzato nella diagnosi dei pazienti con danni cerebrali’’.
‘’L’originalità dell’articolo – sottolinea Farisco – sta nell’avere approfondito in modo analitico la compatibilità tra l’approccio appena descritto, fondato sulla ‘Integrated Information Theory (IIT)’, e la ‘Global Neuronal Worspace Theory’, oggi molto popolare, formulata proprio dal professore Changeux’’.
‘’Con questo studio – evidenzia infine Farisco – Biogem pone le premesse per una collaborazione più stretta tra diverse posizioni sul tema della coscienza, che di anno in anno diventa sempre più rilevante in ambito scientifico, clinico e sociale’’.